CATANIA – Si è svolta ieri all’hotel Sheraton di Acicastello la prima giornata del XVI Congresso Provinciale della CGIL di Catania. Di fronte alla platea dei delegati il segretario provinciale Giacomo Rota ha svolto la sua relazione, alla presenza dei vertici regionali e nazionali del sindacato. Presenti il segretario regionale Michele Pagliaro e il segretario confederale nazionale Gianna Fracassi, oltre ai rappresentanti delle associazioni di categoria e agli ospiti istituzionali, a partire dal sindaco di Catania Salvo Pogliese.
“Il sindacato oggi ha un ruolo molto importante, in un momento di fortissima crisi di valori e di lavoro – ha detto il segretario Rota ai microfoni di Hashtag Sicilia – noi riteniamo che il protagonismo dei lavoratori e del sindacato sia indispensabile per la ripresa dell’Italia. La mia relazione è incentrata su questo valore, come spiega anche il nostro documento nazionale, Il lavoro è. Parliamo del lavoro svilito, vilipeso, attaccato anche dai Governi di centrosinistra. Stiamo svolgendo un lavoro di ricostruzione attenta dei diritti dei lavoratori e vogliamo ridargli la dignità prevista dalla Costituzione”.
“Dobbiamo confrontarci con Istituzioni sorde e cieche, come l’attuale Governo nazionale – ha proseguito Rota – che porta avanti politiche economiche sbagliate, politiche sociali inesistenti e non è attento ai bisogni della gente. Stiamo cercando di lavorare per portare all’attenzione delle Istituzioni i bisogni reali dei cittadini. In molti casi troviamo attenzione, l’attuale sindaco di Catania Salvo Pogliese ci ha dimostrato di essere attento ai temi della concertazione. L’attuale Presidente della Regione Nello Musumeci, viceversa, ci sembra un po’ impantanato, il Governo regionale è bloccato, ci saremmo aspettati di più”.
“L’appuntamento congressuale della CGIL è un fatto importante, perché serve a determinare e programmare l’azione per i prossimi anni e i prossimi mesi – ha detto il segretario regionale Michele Pagliaro – siamo un’organizzazione che continua a lottare per mettere al centro il lavoro e chi lo compie. Sono stati anni complicati, difficili dal punto di vista economico-sociale. La crisi ha cancellato interi sistemi produttivi. Adesso c’è bisogno di un cambio di passo, che stiamo cercando di costruire a partire dal documento unitario alla base del Congresso”.
“Il tema che la politica dovrebbe cogliere è quello degli investimenti – ha detto ancora Pagliaro – del lavoro produttivo, della prospettiva sociale dei giovani e del Paese. Negli anni della crisi il welfare ha subito una notevole riduzione. Sono questi i temi su cui metteremo a punto la strategia e l’azione per i prossimi mesi e i prossimi anni”.
Nel corso del suo intervento il sindaco Pogliese ha confermato la cabina di regia sui lavori del Patto per Catania, nonché la volontà di avviare la concertazione e di lottare sino in fondo contro il dissesto, “nel rispetto del reciproci ruoli, insieme per Catania ce la possiamo e dobbiamo fare”. Presenti anche il questore Alberto Francini, il vice prefetto vicario Enrico Gullotti, il direttore del Centro per l’impiego, Salvatrice Rizzo, il direttore dell’Ufficio scolastico provinciale, Gaetano Marziano.
Per le associazioni presenti il segretario generale della CNA Andrea Milazzo e il presidente Floriana Franceschini, il segretario di Lega Coop, Giuseppe Giansiracusa, il presidente di Confcooperative regionale Gaetano Mancini, il presidente provinciale Luciano Ventura, il presidente Aiop, Ettore Denti, il presidente Comitato INPS Catania, Pippo Rizzo, il direttore dell’Osservatorio regionale sulle Piccole Imprese Totó Bonura e i segretari generali di CISL, UIL e Ugl di Catania, Maurizio Attanasio, Enza Meli e Giovanni Musumeci.
I lavori proseguiranno nella giornata di oggi con il dibattito, a partire dalle 9.30. Alle 12.30 interverrà il segretario generale della Cgil Sicilia, Michele Pagliaro, mentre per le 17.30 sono previste le conclusioni del segretario confederale nazionale Gianna Fracassi. Dalle 18.30, infine, si avvieranno le elezioni del segretario generale.
