Apre a Catania il Community center. Servizi per giovani e migranti

La struttura nasce da una collaborazione tra Diaconia Valdese e Oxfam. Fornirà assistenza fiscale e orientamento al lavoro, ma anche attività ricreative. "Ci rivolgiamo ai ragazzi stranieri, ma anche agli italiani", specifica la referente Stefania Andriani

Uno spazio destinato ai giovani, catanesi e migranti, dove poter trovare orientamento al lavoro e attività ricreative. Apre a Catania il Community center realizzato in collaborazione tra Diaconia Valdese e Oxfam Italia. La struttura avrà sede in via De Felice 42 ed è “pronta ad accogliere le istanze del territorio“, spiega Stefania Andriani, referente locale e operatrice del centro.

La Diaconia storicamente ha un passato nel sociale molto forte, anche nel supporto ai migranti – precisa Andriani – Il connubio con Oxfam ha fatto sì che nascesse un centro a Catania“. L’ente no profit inglese si pone come obiettivo la riduzione della povertà e dallo scorso anno ha attivato il progetto Open Europe in collaborazione anche con la Diaconia Valdese. “Si sono ritrovate in esigenze comuni e hanno deciso di collaborare in questa iniziativa“.

Il Community center nasce dopo esperienze simili ad Arezzo, Firenze e Torino. A Catania verranno forniti servizi a 360 gradi. “Daremo supporto amministrativo, fiscale, normativo – elenca l’operatrice – Cercheremo poi di sviluppare un orientamento al lavoro, che dall’analisi del bisogno che abbiamo condotto per circa un anno è l’elemento più importante“. Poi aggiunge: “Non siamo un centro per l’impiego, ma possiamo fare un orientamento per la ricerca attiva“. Infine ci sarà spazio per “offerte ludico-creative, così da attivare una forma di integrazione“.

I componenti della struttura saranno un nuovo nodo della rete di accoglienza e integrazione che in questi anni si è formata a Catania grazie a realtà importanti come il centro Astalli e la Caritas e altre più recenti, piccole e indipendenti come Fieri, attiva a San Berillo. “Abbiamo incontrato anche i referenti di diverse comunità, come quelle di Congo, Mali, Senegal ed Egitto – aggiunge Stefania Andriani – Man mano cercheremo di capire le esigenze di chi si rivolge a noi“.

Al momento dell’iscrizione al Community center verrà data a tutti una tessera da utilizzare per i servizi offerti a Catania ma anche nei punti della rete nel resto d’Italia. “Ci rivolgiamo ai giovani stranieri, ma anche agli italiani – specifica la referente – L’obiettivo è cercare di coinvolgere più persone e farlo diventare un centro rivolto a tutti i giovani“.

Il centro sarà aperto il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 10 alle 13. Martedì, mercoledì e giovedì sarà attivo dalle 16 alle 18.