Cibali ha bisogno di interventi urgenti

Spesso si è parlato della riqualificazione dei quasi 18 ettari di terreno tra via Sabato Martelli Castaldi, viale Mario Rapisardi e via dei Piccioni: in tutti questi anni si sono fatte tante ipotesi e sono stati presentati molti progetti. “Ma nessuno – dice il consigliere della municipalità di “Cibali-Trappeto Nord- San Giovanni Galermo” Erio Buceti – si è mai concretizzato e Cibali ha dovuto pagare un grosso prezzo in termini di sicurezza e viabilità. In qualità di consigliere chiedo che il Sindaco intervenga immediatamente in modo determinante per restituire questo sito alla circoscrizione. Io personalmente, nel corso di un sopralluogo, ho avuto modo di parlare con i residenti delle palazzine che circondano l’area. Famiglie che lamentano disagi e problemi di ogni tipo. Il vasto rogo della scorsa settimana è solo l’ultimo episodio di una questione che pone al centro di tutto la mancanza di un piano di rilancio della nostra circoscrizione e il totale disinteresse dell’amministrazione verso un’area che rischia di diventare, in breve tempo, terreno fertile per la macro e micro criminalità. Un sito che rischia di essere ridotto a enorme pattumiera a cielo aperto o peggio. Se un progetto radicale di sviluppo e riqualificazione potrebbe diventare troppo lungo e farraginoso da attuare, la proposta del sottoscritto è quella di scorporare i 18 ettari di terreno in lotti più piccoli da affidare a tutte quelle associazioni che operano a Cibali e si battono quotidianamente per togliere tanti ragazzi dalla strada, agli imprenditori e alle parrocchie. Soluzioni che il sottoscritto Erio Buceti vuole presentare a un tavolo di dialogo a tutti i soggetti interessati. Proposte che sono di grande attualità e ora vanno rese operative nel più breve tempo possibile altrimenti, in futuro, saremo ancora qui a commentare l’ennesimo incendio in questa parte di Cibali. Il Sindaco deve attivarsi affinchè nell’immediato si crei, sull’enorme area tra via Sabato Martelli Castaldi e il viale Mario Rapisardi, una cabina di regia che coinvolga comitati e volontari con la concreta possibilità di restituirla definitivamente alla città”, conclude il consigliere.

Sarah Donzuso