Discariche abusive da S.G. Galermo a Cibali. L’allarme dei consiglieri di circoscrizione

I rappresentanti della zona periferica di Catania parlano di un "disastro ecologico che da anni, senza tregua, colpisce la nostra municipalità". Tra rifiuti anche pericolosi e incendi che mettono a rischio l'incolumità dei cittadini

Non una semplice piaga o l’ennesima testimonianza del degrado del nostro territorio ma un vero e proprio disastro ecologico che da anni, senza tregua, colpisce la nostra municipalità“. I consiglieri della IV circoscrizione lanciano l’allarme per l’alta presenza di discariche abusive da San Giovanni Galermo a Cibali, passando per Trappeto Nord e San Nullo.

Parliamo di una ‘zavorra’ che sta facendo affondare ogni progetto dell’amministrazione comunale per rendere questa parte di Catania più vivibile e sicura“, afferma il vice presidente Giuseppe Zingale assieme ai consiglieri Arena e Cavallaro. I rappresentanti da tempo denunciano “il continuo scarico che avviene davanti alle nostre case, alle nostre piazze, alle nostre scuole e perfino davanti alle nostre chiese da parte di incivili e vere e proprie bande di criminali che si devono liberare dei rifiuti pericolosi“. In un’area della città dove a mancare sono anche gli spazi aggregativi.

La “mappa” delle nuove discariche abusive si aggiorna quasi quotidianamente: “Nuovi casi di abbandono dei rifiuti si sono registrati nei pressi di piazza Chiesa Madre, dov’è stata ritrovata una vasca di eternit, e davanti alla scuola ‘Padre Santo di Guardo’ nei pressi di via Kolbe“, elenca Zingale. “Qui la normale spazzatura ha invaso il cortile interno dell’istituto creando uno spettacolo penoso per genitori, figli e professori che ancora frequentano il plesso“. La situazione non cambia a Trappeto Nord, su viale Adriatico, “tra materiali pericolosi e vecchi mobili, i rifiuti dati alle fiamme costituiscono un grosso pericolo per la pubblica incolumità“.

Per contrastare la piaga delle discariche abusive, i consiglieri della circoscrizione chiedono dunque urgentemente un incontro con il sindaco Enzo Bianco, “affinché vengano garantite nelle aree ad alto rischio costanti controlli anche attraverso un capillare sistema di videosorveglianza“.