Piazza Grenoble, ancora atti di vandalismo nelle aree attrezzate appena consegnate

CATANIA – “Voglio fare un appello ai miei concittadini, perché dimostrino quotidianamente, non soltanto a parole, l’amore per la nostra città. Il rispetto della cosa pubblica è un aspetto in cui non siamo particolarmente bravi, ma confido che inizi un percorso di crescita culturale, che i giovani più degli altri riescono ad interpretare”.

Con queste parole, pochi giorni fa, il sindaco di Catania Salvo Pogliese aveva consegnato le prime aree attrezzate di Piazza Grenoble e Corso dei Martiri nell’ambito della riqualificazione di San Berillo. Una giornata di festa sporcata dall’incendio – presumibilmente doloso – di una fila di cassonetti proprio in piazza Grenoble, macabro saluto ad un tentativo di riqualifica, pur minimo, della nostra città.

Appena quarantotto ore dopo, come aveva documentato Hashtag Sicilia, le aree attrezzate avevano subito i primi atti vandalici. Due lampioncini erano stati divelti e giacevano sul pavimento delle piazzole. Proprio un bel modo di rispettare delle aree restituite alla collettività, dopo anni di legittime lamentele sullo stato di abbandono e sui ritardi nell’inizio dei lavori.

Anche per far fronte a questi comportamenti, a stretto giro, l’Assessore allo Sport Sergio Parisi aveva comunicato che il campetto di corso Martiri, adiacente la scuola Vespucci, sarebbe stato fruibile da tutti gli sportivi catanesi 24 ore su 24, ma anche “controllato giorno e notte da telecamere collegate con il comando dei vigili urbani”.

“Rivolgiamo un appello ai cittadini – aveva detto Parisi – affinché la struttura venga utilizzata nel modo corretto, secondo le regole del buon senso e del rispetto del bene pubblico. L’auspicio è quello di ottenere lo stesso risultato centrato con il playground di piazza Nettuno, dove da tempo non si registrano atti vandalici e l’utenza è in costante crescita”.

Purtroppo lo stesso non può dirsi della zona tra Corso dei Martiri e Corso Sicilia. Proprio stamattina, in piazza Grenoble, altri due lampioncini – uno dei quali era già stato riparato – sono stati trovati divelti. Uomini della Multiservizi sono intervenuti a transennare l’area, come mostrano le immagini, in attesa di risistemarli per l’ennesima volta. Il senso civico invocato dai nostri rappresentanti sembra funzionare solo sotto la “minaccia” delle telecamere.