Sciopero Alitalia ed Enav: domenica da Catania non si parte

Aeroporto di Catania, traffico Pasqua 2017

Delegati, giornalisti, esponenti delle ong, operatori impiegati nel summit siciliano: tutti lasciati a terra domenica, giorno del rientro dal G7, dallo sciopero che coinvolge Alitalia e l’Enav e che, al momento, ha fermato gran parte dei voli costringendo a cambi di programma e, in alcuni casi, facendo saltare coincidenze intercontinentali.

A Taormina, a poche ore dall’inizio del Summit, è tutto un agitarsi per cambiare prenotazioni, cercare alternative fra agenzie di viaggio e siti web: c’è che torna in treno, chi in auto e nave. Ma c’è anche chi è in seria difficoltà, rischia di perdere la coincidenze con l’altra parte del mondo. Non esattamente una buona pubblicità per i tanti giornalisti e delegati giunti in Sicilia per il G7.

Protagonisti dell’annunciato disagio sono i controllori di volo dell’Enav da una parte e l’Alitalia dall’altra. La compagnia di bandiera, da anni sulle pagine internazionali per le sue crisi e i suoi salvataggi, ha cancellato praticamente tutti i voli da Catania Fontanarossa.

A causare lo stop alcune sigle del suo personale (Cub Trasporti, Usb, Confael e Assovolo) dalle 10 alle 18. La compagnia ha proposto ‘riprotezioni’. Ma per i più il destino è partire almeno con 24 ore di ritardo. Il piano attivato è per spostare sui primi voli disponibili il più passeggeri possibile, rafforzare i call center e il personale a Fiumicino e Linate.

Sul sito della compagnia è disponibile la lista completa dei voli cancellati, le informazioni dettagliate sulle modalità di riprotezione che prevedono il rimborso del biglietto o la possibilità di cambiare il volo senza penali fino al 9 giugno.

A questa agitazione si associa lo sciopero indetto da alcuni sindacati dei controllori Enav, dalle 13 alle 17.

Con il risultato che da Catania domenica non si parte