Caltanissetta, busta con proiettile al Procuratore Bertone

CALTANISSETTA – Una busta con un proiettile indirizzata al procuratore capo di Caltanissetta, Amedeo Bertone, è stata intercettata al Palazzo di giustizia della città nissena. Il magistrato è titolare di diverse inchieste delicate come quella sul cosiddetto ‘sistema Montante’ e sulle stragi di Palermo. Sull’episodio ha aperto un’inchiesta la Procura di Catania, competente per territorio.

“Al procuratore Amedeo Bertone abbiamo espresso la nostra stima e la nostra solidarietà. E’ chiaro che in Sicilia c’è un clima ostile contro chi tocca i nervi scoperti del sistema di potere e delle sue collusioni mafiose. E questo ci preoccupa molto”. Così il presidente dell’Animafia siciliana Claudio Fava sul proiettile in una busta inviato al magistrato di Caltanissetta. Lo stesso Fava, lunedì scorso, ha ricevuto una busta con un proiettile. (ANSA)

LE REAZIONI – “È un dovere di tutti, a partire dai rappresentanti delle istituzioni, essere vicini a chi svolge un lavoro inestimabile per il progresso civile della nostra Terra, che nessun vile atto intimidatorio potrà arrestare. Al dottore Amedeo Bertone, uno dei magistrati siciliani n prima linea nella lotta alla mafia, va la solidarietà mia personale e della intera giunta comunale di Catania”. Lo ha scritto in una nota il sindaco di Catania Salvo Pogliese.

 

“Ancora una intimidazione mafiosa rivolta ad un giudice, servitore di uno Stato incapace di reagire in maniera adeguata”. Lo scrive in una nota il movimento “CittàInsieme”. “Vogliamo risposte chiare e nette, non dichiarazioni generiche sull’esigenza, da parte dello Stato, di verità sulle indagini di cui si sta occupando la Procura nissena. Esprimiamo la nostra solidarietà ed il nostro incoraggiamento al giudice Bertone – conclude la nota – al cui fianco siamo sempre. Un altro esempio, quello del procuratore capo di Caltanissetta, di coraggio nella lotta imperterrita alla mafia e all’illegalità”.