Nero d’Avola protagonista di “Incontri diVini” a Vittoria

vino. Foto di Jen Lud. Licenza CC
Foto di Jen Lud. Licenza CC

Diversità, terroir e arte culinaria sono e saranno sempre il tema conduttore di tutti gli appuntamenti, raccontati in un bicchiere di vino e nel cibo che lo accompagna. Da un’idea di Maria Antonella Arangio Mazza Corallo, con la collaborazione di Grotte Alte e dopo il successo dei Conviviali Vino e Cibo, a Vittoria si continua con una serie di appuntamenti dedicati ai wine lowers e a coloro i quali apprezzano i cibi realizzati con materie prime di qualità e non comuni.

Il 16 giugno, presso l’Enoteca Regionale di Vittoria in piazza Henriquez, alle ore 21.00, sarà protagonista il Nero d’Avola di quattro cantine appartenenti a territori diversi della Sicilia, Ragusa, Siracusa e Palermo. Due appartengono al territorio di Siracusa, ma con due prodotti differenti, un Nero D’Avola secco e uno passito.

Il Nero d’Avola è un vitigno autoctono, ma allo stesso tempo internazionale visto che viene coltivato anche in Australia.

Molti lo pensano come un vino troppo strutturato, troppo alcolico, poco beverino, ma così non è, un tempo si apprezzavano questo tipo di vini, ma oggi si è compreso che la qualità non è la struttura, nemmeno il grado alcolico, la qualità è l’eleganza, la semplicità, come in ogni cosa.

Il Nero D’Avola, come il Frappato, è il vitigno che ha reso famosa Vittoria e i territori limitrofi grazie al Cerasuolo, un vino elegante, bilanciato unico nel suo genere.

A presentare i vini l’eclettica e vulcanica Simona Cacopardo, la cui esperienza più che ventennale, guiderà nella conoscenza di questo vino e di questi territori. Non mancherà il fedele compagno del vino, il cibo, e qui lo Chef Marco Failla del Ristorante Villa San Bartolo di Vittoria saprà condurre lungo questo percorso gustativo grazie alle sue creazioni.

Tutto questo sarà servito tra le note jazz del Jazz Festival, appuntamento ormai noto del nostro grande concittadino Francesco Cafiso.