Scacchi, Don Pietro Carrera di Catania brilla ai campionati italiani

Al campionato accedono, dopo le promozioni dalle altre serie inferiori, solo le migliori associazioni italiane. La squadra etnea, al suo esordio nella categoria, ha avuto la grande responsabilità di rappresentare la Sicilia Orientale

Foto di John Morgan

A Gallipoli si è svolto tra il 27 aprile e il 1 maggio il campionato italiano a squadre di scacchi nella sua massima serie, la Master, dove ha brillato la Don Pietro Carrera di Catania. La competizione è equivalente, nella comparazione con lo sport calcistico, alla serie A. Infatti, anche negli scacchi sono previste competizioni a squadre, ognuna delle quali è composta da quattro giocatori accompagnati da altre quattro riserve e un capitano che sovrintende.

A questo campionato accedono, dopo le promozioni dalle altre serie inferiori, solo le migliori associazioni italiane e per sostenere l’impegno, come nel calcio, si tesserano i migliori giocatori compresi quelli stranieri. Dunque, tra le tradizionali squadre della massima serie imbottite di veri campioni, per la prima volta una squadra catanese si è battuta valorosamente e contro ogni pronostico, lottando contro le avversità e gli sfortunati accoppiamenti, ed è rimasta nel salotto buono dello scacchismo italiano con uno splendido tredicesimo posto in un Master di altissimo livello.

La Don Pietro Carrera, al suo esordio nella categoria, ha avuto la grande responsabilità di rappresentare, per la prima volta nella massima serie, la Sicilia Orientale. Oltre a essere – insieme al Cps (Palermo) ed alla Partenopea (Napoli) – tra le uniche rappresentanti dell’Italia meridionale sulle 18 partecipanti. L’importanza dell’impresa è da rapportare anche al fatto che quella etnea era forse una delle poche squadre ad avere tre giocatori locali (Signorelli, Imbraguglia e il “naturalizzato” Carbone) capitanate dal presidente del circolo in persona. La Don Pietro Carrera, inoltre, si è presentata con una panchina molto corta e con una media dei punteggi individuali dei giocatori (rating) nettamente inferiore a quelli delle altre squadre.

La formazione è stata composta in prima scacchiera dal maestro montenegrino Milan Drasko, in seconda scacchiera dal maestro georgiano da anni naturalizzato Igor Efimov, in terza scacchiera dal maestro “made in Carrera” Gaetano Signorelli, in quarta scacchiera dal candidato maestro calabrese Stefano Carbone. In riserva, ma capitano della squadra, il presidente dell’associazione, il candidato maestro catanese Fabio Imbraguglia. Il responsabile del Cis dell’associazione Don Pietro Carrera è Carlo Cannella che – di promozione in promozione, in pochissimo tempo – ha lanciato questa squadra dalla serie più bassa fino all’apice dell’attività agonistica italiana. E così la Don Pietro Carrera sarà nuovamente, nel 2018, nella vera serie A.