Busalacchi: “No all’IKEA a Palermo. Stop alla colonizzazione della Sicilia”

Ikea Catania

“Le ultime notizie che leggiamo in questi giorni raccontano che la multinazionale IKEA dovrebbe aprire un proprio centro vendita a Palermo. Da candidato alla presidenza della Regione siciliana dico che l’Amministrazione regionale deve impedire quest’ennesima colonizzazione della nostra Isola”.

Franco Busalacchi, candidato alla presidenza della Regione siciliana per I Nuovi Vespri, si dichiara fermamente contrario all’arrivo del colosso svedese nella parte occidentale della Sicilia, non si sa ancora se a Carini, a Tommaso Natale o dalle parti di Ciaculli (nella Sicilia orientale IKEA è presente a Catania).

“La Sicilia deve difendere il proprio artigianato che vanta grandi tradizioni – sottolinea Busalacchi – . L’eventuale arrivo di questa multinazionale che, com’è noto, opera nel campo dell’arredamento della casa sconvolgerebbe i delicati e fragili equilibri dell’artigianato locale di Palermo e, in generale, della parte occidentale della nostra Isola. Con l’eventuale arrivo di questo gruppo, quel poco di artigianato legato all’arredamento che ancora oggi resiste scomparirebbe nel giro di qualche anno”.

“Non si tratta di essere protezionisti – dice sempre il candidato de I Nuovi Vespri alla presidenza della Regione – ma di non subire un’ennesima colonizzazione culturale ed economica. Già la Sicilia è irrazionalmente piena di centri commerciali che solo in minima parte valorizzano, ad esempio, i prodotti agroalimentari della nostra terra. La proliferazione di questi centri commerciali ha già determinato la chiusura di tante attività artigianali legate al commercio. Quello che oggi non serve a Palermo e alla parte occidentale della Sicilia, ribadisco, è una multinazionale che farebbe scomparire anche l’artigianato locale dell’arredamento”.