Ugl: “StMicroelectronics, sì dei lavoratori ma con rinunce, adesso gli stagionali”

StMicroelectronics Catania
StMicroelectronics Catania

“Quella di oggi sicuramente è una bella giornata in cui ha trionfato la democrazia, ma i numeri parlano chiaro e le nostre perplessità circa la bontà dell’accordo proposto dall’azienda continuano a permanere. L’unico fatto certo è che non potevamo continuare a rimanere, forza lavoro ed azienda, ognuno sulle proprie posizioni ed il voto odierno ha contribuito a sbloccare l’impasse, facendo esprimere direttamente coloro che operano nell’ambito del 21° turno. Alla fine tra i lavoratori è prevalsa la linea di rinunciare ad una percentuale dello stipendio pur di rimanere ad operare a 21 turni, evitando così di scendere ai più massacranti ed alienanti 20 turni. Adesso attendiamo la messa in servizio dei 130 dipendenti stagionali che i vertici aziendali hanno promesso nel testo dell’accordo stesso.”

A parlare è Angelo Mazzeo, segretario provinciale della Ugl Metalmeccanici, che aggiunge: “Chiuso questo capitolo, come Ugl ci impegneremo affinchè il principio dei 21 turni tutto l’anno possa prevalere anche nei prossimi anni, ma chiederemo anche alla StM di rispettare il patto del 2011 assicurando, già dalla fine di questa stagione estiva, l’assunzione definitiva delle 150 unità promesse.”

A lui fa eco il segretario generale territoriale Giovanni Musumeci che si complimenta per la grande lezione democratica che spinge sempre di più verso quella realtà chiamata partecipazione che in un’impresa così importante, come il colosso della microelettronica, deve diventare un caposaldo irrinunciabile insieme al confronto democratico perchè possano essere garantiti più sviluppo e maggiore occupazione.

Per la cronaca, questa mattina nella sede della StMicroelectronics si è svolto un referendum rivolto soltanto ai 1228 lavoratori che operano durante il 21° turno. Alta è stata la percentuale degli aventi diritto che si sono recati al seggio, che ha raggiunto l’89% pari a 1093 votanti, mentre le schede valide sono state 1083 più 2 bianche e 8 nulle. Ad avere la meglio è stato il si all’accordo con 619 voti (il 57,15%). Il no si è attestato al 42,85% con 484 consensi.