CittàInsieme celebra 30 anni al centro Zo. Padre Resca: “Bianco eletto grazie a noi, da allora primi oppositori”

Nel ripercorrere i propri trent'anni l'associazione di società civile etnea ha ricordato in primo luogo il rapporto difficile con Enzo Bianco, eletto nel '93 grazie alle liste civiche del Patto per Catania promosse da CittàInsieme. Il sindaco era assente all'incontro, ma era presente l'ex primo cittadino Raffaele Stancanelli

I 30 anni di CittàInsieme. Davanti al fondatore Salvatore Resca (di spalle nella foto), l'ex sindaco di Catania Raffaele Stancanelli. Assente Enzo Bianco

“Abbiamo chiamato l’evento “trent’anni e non sentirli“. Qualcuno nei giornali ha detto che forse significa che non ci hanno mai sentito. Ma noi abbiamo urlato, se non ci sentono i catanesi non è colpa nostra“. Salvatore Resca, sacerdote e fondatore nel 1987 del movimento civico CittàInsieme, ha iniziato così la serata organizzata al Centro Zo di piazzale Asia a Catania per celebrare un lungo percorso durato 30 anni. Una strada che dalla sede in via Siena nella Parrocchia Santi Pietro e Paolo ha incrociato quella di tanti protafonisti della vita di Catania. “Io ero un insegnante dei Salesiani – ricorda Resca – e tanti dei miei alunni sono poi diventati illustri personaggi: il giornalista Michele Cucuzza, presente qui oggi, Raffaele Lombardo, e persino Nitto Santapaola, che mi ha inviato anni fa una lettera dal carcere che porto sempre con me“, ricorda il sacerdote.

Prima di prendere la parola e presentare gli ospiti – tra i quali l’ex sindaco di Catania Raffaele Stancanelli, anche lui suo ex alunno -, Resca non ha risparmiato le critiche all’attuale sindaco Enzo Bianco. “Abbiamo contribuito a farlo eleggere nel ’93, era un giovane che parlava non in politichese ma con il linguaggio delle persone. Divenne il candidato del Patto per Catania e delle liste civiche. Ma fin dal primo momento gli abbiamo detto “saremo i tuoi primi oppositori“”. Enzo Bianco, invitato alla serata per un confronto con il predecessore Stancanelli, ha però declinato l’invito “a causa di altri impegni, ci ha però inviato una lettera che mi dicono verrà pubblicata domani su La Sicilia“. Al suo posto “il pluriassessore Rosario D’Agata“. Tra gli altri ospiti la giornalista Pinella Leocata, la docente dell’università di Catania Graziella Priulla e l’avvocato Enzo Guarnera.

La serata, aperta dal coro Imago Vocis diretto dallo stesso Resca che ha intonato La Marsigliese, vede ripercorrere alcuni momenti storici: dall’idea del movimento di società civile, ispirata all’iniziativa milanese di Nando Dalla Chiesa, passando per la storica “occupazione dei terreni dove oggi sorge il parco Falcone, ai tempi occupati da una concessionaria del boss di Cosa Nostra Nitto Santapaola“, ha ricordato un’altra storica esponente del movimento, Grazia Giurato. Trenta anni intensi che spaziano dalla già citata esperienza del Patto per Catania del 1993, che vide la nuova affermazione di Enzo Bianco, fino ad arrivare alla recente ripulitura del Parco Falcone opera dei nuovi giovani del movimento capitanati da Mirko Viola, co-moderatore dell’incontro insieme a Salvatore Resca. Tra le battaglie recenti – ricorda Viola – particolarmente importante quella per evitare la costruzione del centro commerciale sul Lungomare di Catania, portata avanti con una trentina di associazioni”.

Attesissimo nella sala stracolma e piena di esponenti politici – tra i tanti i consiglieri comunali Sebastiano Arcidiacono, Niccolò Notarbartolo e Manlio Messina, il braccio destro del sindaco Bianco, Marano, e l’assessore ai Lavori Pubblici, Bosco – l’intervento dell’ex sindaco Raffaele Stancanelli. “Io, ricorderete, pagai caro politicamente la mia scelta fatta a metà della mia amministrazione di cacciare gli assessori e nominare solo tecnici. Così come quella di indire gli Stati Generali coordinati da Maurizio Caserta. Scelsi anche gente di sinistra, come Carlo Pennisi ai Servizi Sociali per il valore della persona. E alle elezioni l’80 per cento di chi oggi supporta l’amministrazione di Enzo Bianco si schierò con lui, non con me come doveva essere. Questo perché sono d’accordo con voi: la cosa pubblica va amministrata senza tenere conto degli interessi personali, o per amministrare il potere“, ha affermato l’ex sindaco di Catania.

All’ex primo cittadino risponde l’assessore all’Ecologia Rosario D’Agata, suo maggiore oppositore nel corso della sua amministrazione. “Raffaele Stancanelli ricorderà senza dubbio le mie battaglie, condotte sempre ritengo col massimo della lealtà. E devo ammettere che è più facile condurre le battaglie da consigliere che come amministratore“, afferma il rappresentante della giunta Bianco.

Prima del momento del confronto, è stata data lettura del messaggio inviato dal sindaco Enzo Bianco a Cittàinsieme. “La mia storia amministrativa – ha scritto Bianco – ha la stessa età di Cittainsieme, a cui sono legato non solo per il ’93 ma anche per persone vicine al movimento che ho avuto in giunta come Guarnaccia e D’Agata. Ci siamo battuti insieme per il parco Falcone, e nessuno dimentica che l’inaugurazione avvenne alla presenza di Maria Falcone lo stesso giorno dell’arresto dei responsabili della strage di Capaci“. Tra le cose fatte anche su stimolo di CittàInsieme Bianco ricorda il protocollo per la legalità e gli atti – avviati da Stancanelli – per non far costruire il centro commerciale sul lungomare. “La nostra –  prosegue la lettera di Bianco – era la città della primavera, contrapposta oggi a quella dei disastri finanziari. A Resca mi lega un sentimento d’amicizia, anche quando non la pensiamo allo stesso modo. E CittàInsieme mi fa sentire a casa per il rapporto sinergico con cittadini. Auguri“.

Sul finale della serata polemica lanciata dall’avvocato Enzo Guarnera, che ha criticato l’amministrazione comunale sulla gestione del Pua, il piano urbanistico attuativo per Catania Sud che prevede una grande opera edilizia nella zona sud del litorale Playa, ai confini con l’oasi protetta del Simeto. Accuse rimandate al mittente da Rosario D’Agata che ha difeso l’operato di legalità dell’amminsitrazione anche du questo tema.