Crocetta abbandona i disabili per fare campagna elettorale a Vittoria

Infuriati i disabili che lo attendevano alla Regione dopo il caso Micciché, il presidente comizia davanti a 20 persone

Crocetta a Vittoria 21-02-17
Il presidente Crocetta comizia a Vittoria

Decine e decine di disabili aspettavano Crocetta a Palermo dopo il “caso Micciché che è stato costretto a dimettersi. Ma anche questa volta – così come accaduto per l’assessore – l’attesa si è rivelata vana: il presidente della Regione non ha incontrato i disabili e ha preferito partire alla volta di Vittoria.

Ufficialmente Crocetta è andato nella città ipparina a seguito di un attentato incendiario di stampo mafioso subito da una ditta di autotrasporti. In realtà il presidente – che non ha incontrato le istituzioni locali – ha tenuto un comizio elettorale improvvisato sopra un camion dinanzi l’ingresso del Mercato Ortofrutticolo.

Da lì Crocetta ha lanciato la sua “sfida ai clan” e ha rispolverato il vecchio repertorio dell’antimafia politicante dimenticando le responsabilità di quasi 5 anni di governo della Regione. Crocetta ha un legame antico con Vittoria: dalla città del ragusano partì la sua campagna elettorale. Rapporto che col tempo è mutato nonostante il conferimento della cittadinanza onoraria: troppe promesse disattese. E la freddezza odierna, nonostante la splendida giornata di sole, è testimone di un fallimento amministrativo.

Attorniato dalla politica locale filogovernativa il presidente dopo il comizio si è intrattenuto a colloquio con qualche associazione per poi ripartire alla volta di Palermo.

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I disabili occupano la presidenza della Regione

Una Palermo che ribolliva di rabbia come testimonia la telefonata dell’attore e regista Pif al Presidente. “Se non è capace di trovare le somme necessarie a garantire a queste persone una vita dignitosa si dimetta” gli ha gridato l’attore che ha guidato i disabili nell’occupazione della stanza di Crocetta.

E, così come accaduto con l’ex assessore Micciché, anche stavolta la politica abdica al proprio ruolo di ascolto delle istanze degli ultimi e dei bisognosi.