“Moas Ong finanziata da Catrambrone ha fatto attività di intelligence? Gentiloni e Minniti vengano a riferire in Parlamento”

Fabio Rampelli, capogruppo di Fratelli d'Italia-Alleanza nazionale chiede chiarimento pubblico sul ruolo della Ong Moas. Partite da Gaeta due motovedette cedute dall'Italia alla Libia.

nave migranti Porto di Catania

“Quanto comparso su ‘Il Giornale’ a firma del reporter di guerra Gian Micalessin sulla ONG Moas, di base a Malta e gestita dal noto finanziatore dei democratici americani Christofer Catrambrone merita di essere urgentemente verificato dal governo italiano e dalla nostra intelligence”.

Fabio Rampelli
Fabio Rampelli

E’ quanto dichiara il capogruppo alla Camera dei deputati di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale Fabio Rampelli.

“Moas è la ONG – dice Rampelli – che avrebbe effettuato più viaggi andata e ritorno in Libia, violando impunemente le sue acque territoriali e prelevando a pochi chilometri dalla costa migliaia d’immigrati clandestini per trasportarli in Sicilia. Uno scenario inquietante che si aggiunge all’inchiesta iniziata dalla Procura della Repubblica di Catania. Secondo fonti militari maltesi, Moas sarebbe in realtà un contractor addestrato a operazioni di intelligence attraverso un’altra società, sempre di Catrambrone, la Tangiers Group“.

“Le operazioni di ‘salvataggio’ condotte con Emergency nel 2016 – prosegue – non sarebbero regolari, secondo i tracciati rilevati e le evidenze risultanti alla Guardia costiera e alla Marina militare. Ci chiediamo se questa iperattività di intelligence, coperta da ONG, da parte di alleati sia vera e se il nostro governo la conosca e la assecondi oppure non la conosca e intende contrastarla. Gentiloni e Minniti vengano a riferire in Parlamento.

Intanto sono partite questa mattina dal porto di Gaeta le prime due motovedette cedute dall’Italia alla Guardia Costiera Libica per il contrasto alle organizzazioni dei trafficanti di esseri umani.

Le imbarcazioni sono le prime due delle 10 che, ha detto nei giorni scorsi il ministro dell’Interno Marco Minniti, saranno consegnate alle autorità libiche entro giugno. Le motovedette, dopo una sosta tecnica in Sicilia, raggiungeranno Tripoli e Misurata.