Il dilemma del decennio: Android o iOS, Google o Apple

Dopo che il decennio precedente aveva visto “il telefono” come protagonista assoluto e “il sistema” come spalla, dall’uscita degli smartphone anche quello che sta dentro è diventato importante, anzi direi quasi tratto distinguente!

Android da una parte e iOS dall’altra hanno spazzato via ogni rivale nato, sviluppato e morto, in questo decennio.

Addirittura l’ex-ceo e fondatore di Microsoft Bill Gates, è passato al nuovo Android Special Edition Microsoft, abbandonato il tanto discusso Windows phone.

Nato da sviluppatori Google su base simile a Linux, non sto qui a tediarvi con i dettagli, Android ha rappresentato per Google il vero “mobile Motor” per la diffusione virale del noto brand, anche se, come da “geek identity” ogni aggiornamento viene diffuso liberamente dal colosso americano ed è anche possibile modificarne la maggior parte dei contenuti.

Il suo successo globale arrivò con con la versione 2.2, mentre con la 4.0 la diffusione fu “a macchia d’olio”, raggiungendo livelli superiori anche a Device della 🍎.

Ad ogni nuova edizione viene associato il nome di un prodotto dolciario e la forza del programma sta nel suo essere, parliamo del sistema cosi come Google lo rilascia, quindi senza le modifiche che apportano di volta in volta Samsung, Huawei & co., semplice e possibile di cambiamenti.

Non possiamo cambiare solo lo sfondo, come nella concorrenza, qui possiamo veramente cambiare l’immagine dello smartphone, le icone, gestire le cartelle e cambiare le app predefinite. Siamo liberi da vincoli!

Ma anche dai controlli e liberi di fare danno direbbe qualcuno!

Infatti, passando ad Apple e al suo iOS, il fatto di non poter accedere a modifiche grafiche o di gestione dei file, permette all’utente di godersi il sistema operativo così come Apple lo ha immaginato e, soprattutto, con la sicurezza che solo la casa della mela morsicata può offrire.

iOS è un sistema proprietario di Apple ed è presente solo sui suoi sistemi, così come per i computer della casa di Cupertino, è creato e, spesso, modificato seguendo le esigenze strutturali dei nuovi Device presentati da Apple e segue dinamiche ben precise.

Presentato dal defunto Steve Jobs e pensato come l’idea di portabilità dal mondo OsX, sistema presente allora sui computer, iOS ha visto il suo massimo splendore con l’aggiornamento 7.0 che modificò definitivamente lo stile, passando da sistemi scheumorfici al completo flat design. Ovvero dalla riproduzione il più simile possibile della realtà alla realizzazione di esemplificazioni stilisticamente innovative degli oggetti reali.

Naturalemte anche gli altri si adeguarono ed il mondo degli smartphone risente tantissimo di quel cambiamento come anche quello della grafica social, tanto usata oggi.

In poche parole, per completare il discorso del dualismo più totale… se volete un qualsiasi telefono diverso da quello Apple, comprate un Samsung o uno Huawei con versioni di Android portate al suo massimo utilizzo possibile. Se invece volete un cellulare che nasce con il sistema che usa ed i due sono simbiotici nel significato più intimo del termine, allora prendere un iPhone.

Parliamo dei migliori sistemi al mondo, ma solo Apple garantisce una completa e performate continuità con i computer e permette un ecosistema completo.