Ente Parco dei Nebrodi, Regione siciliana (presidente ed assessori regionali all’agricoltura e all’ambiente), Bronte, Maniace e Randazzo (comuni della provincia di Catania aderenti al Parco dei Nebrodi), Ente di sviluppo agricolo hanno firmato in prefettura un protocollo di legalità. A firmare sono stati il prefetto Maria Guia Federico, il presidente del Parco dei Nebrodi, Giuseppe Antoci, e due funzionari in rappresentanza degli assessorati. Presenti i rappresentati di questura, carabinieri, guardia di finanza e forestale.
Con questo protocollo i firmatari si impegnano a”porre in essere ogni utile azione per garantire la correttezza, la trasparenza, l’efficienza e l’efficacia dell’azione amministrativa”.
L’obiettivo è quello di “prevenire possibili fenomeni di infiltrazioni della criminalità organizzata nell’ambito della gestione diretta e indiretta del patrimonio immobiliare delle rispettive amministrazioni”.
Particolare attenzione verrà posta alle concessioni di propri beni (terreni ed altro) a privati proprio per prevenire tentativi di infiltrazione mafiosa nella gestione.
A tale proposito verrà effettuato “un monitoraggio del suolo e del sottosuolo per controllare la presenza di eventuali cave, discariche, attività di smaltimento rifiuti dovei possano svolgere traffici illeciti sui terreni”.
![antoci e federico](http://hashtagsiciliait.trasferimentiaruba.it/wp-content/uploads/2016/11/giuseppe-antoci-presidente-del-parco-dei-nebrodi-e-maria-guia-federico-prefetto-di-catania.jpg)
Un tavolo tecnico periodicamente effettuerà un esame della situazione delle varie zone e individuerà le strategie più adeguate d’intervento e di prevenzione.
Il presidente Antoci ha anticipato che tale protocollo verrà preso come esempio e verrà esteso a tutte le regioni italiane dove sussiste il pericolo d’infiltrazione criminale nella concessione di aree agricole e forestali.