La libreria Bucolo sarà ospitata in una parte dei locali di Palazzo Ciampoli. L’annuncia è stato dato dall’assessore regionale ai Beni culturali e all’Identità siciliana Carlo Vermiglio: «Abbiamo voluto dare continuità e rinnovato slancio ad un’attività che non può considerarsi un mero esercizio commerciale, ma una vera e propria officina culturale, e perciò in grado di garantire risultati eccellenti in un luogo che rappresenta un brand mondiale di cultura e turismo».
Palazzo Ciampoli è gioiello dell’architettura gotico-catalana di proprietà del demanio regionale, che domina l’omonima scalinata affacciata sul corso principale di Taormina.
La nuova collocazione consentirà a breve la ripresa dell’attività della storica libreria, l’unica nel raggio di 50 chilometri, avviata e gestita da Santina Bucolo e dalla figlia Antonella Ferrara fin dal 1998, e tuttavia chiusa in ottobre per l’impossibilità di fare fronte all’oneroso canone di locazione.
Il tempestivo sostegno dell’assessore regionale ai Bbcc eviterà di privare più a lungo la città e i paesi limitrofi di quello che si è rivelato negli anni un importante presidio culturale. .
«Puntiamo in particolare – ha sottolineato – sullo scambio orizzontale tra la programmazione di Palazzo Ciampoli e l’apporto che la Libreria Bucolo ha dimostrato di saper fornire. Questa sinergia sarà fondamentale per creare un efficiente centro di aggregazione culturale, in grado di attuare tutta una serie di iniziative che verranno prodotte di concerto: bookshop in occasione delle mostre, sala di lettura, reading, incontri con grandi autori, riservando specifica attenzione al periodo invernale, in un’ottica di efficace destagionalizzazione».
Da più di un anno il problema della sede vedeva le titolari della Libreria Bucolo cercare collaborazione nel settore pubblico e privato. La sensibilizzazione ha raggiunto l’acme in giugno con un animato flash mob ed una petizione suffragata da migliaia di firme di appassionati lettori, tra i quali spiccavano scrittori, artisti, intellettuali. Fino al giorno di svuotare gli scaffali dai libri e chiudere, nonostante le sentite dimostrazioni di consenso e nonostante le maggiori testate nazionali (tra cui “Il corriere della sera”, “La stampa”, i Tg Rai) avessero lanciato il grido d’allarme per scongiurare la chiusura dell’unica libreria attiva in una città come Taormina, patria elettiva da sempre di illustri letterati.
L’ampia risonanza mediatica di questi fatti ha senza dubbio messo ulteriormente il dito nella piaga della difficile situazione logistica e finanziaria che ha portato in Italia alla dismissione di tante, troppe librerie storiche. Una moria determinata da negative concause: l’attuale stato di crisi generale rende sempre più insostenibile l’affitto del punto vendita, difficoltà aggravata dalla contrazione dei consumi, dovuta a sua volta al radicale cambiamento del mercato del libro a seguito della trasformazione tecnologica dell’editoria, con la conseguente concorrenza proveniente dalla diffusione degli e-book e dal proliferare dei siti di e-commerce. Per le librerie resistere è sempre più difficile.
La Libreria Bucolo, grazie al trasferimento a Palazzo Ciampoli, potrà riprendere e proseguire a condizioni sostenibili l’attività interrotta. Si prospetta ora un lieto fine che Santina Bucolo e Antonella Ferrara hanno perseguito con tenacia e promettono di tradurre in traguardi sempre più ambiziosi a beneficio della comunità, in sintonia con la vocazione turistica e culturale di Taormina.
«Moltiplicheremo il nostro impegno – assicurano le due librarie – attivando 12 mesi l’anno un’intensa circolazione di idee e prevedendo la presenza di prestigiosi nomi della letteratura e dell’arte, con eventi di rilievo internazionale per un’offerta adeguata a soddisfare i residenti e i visitatori, oltre un milione, che ogni anno scelgono la Città del Centauro».
Si ripristina così lo stretto legame tra la Libreria Bucolo e la città, un rapporto foriero di rimarchevoli sviluppi e felici iniziative, tra le quali spicca il festival letterario Taobuk, manifestazione di autentico spessore internazionale, fondato e presieduto dalla stessa Antonella Ferrara.