Da Giarre a Castiglione la facevano da padroni: arrestati

Caserma Carabinieri, Piazza Verga, Catania
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Operava nel territorio di Giarre, Fiumefreddo e Castiglione, il gruppo criminale con a capo Pietro Carmelo Olivieri che stamani è stato sgominato da un’operazione alla quale hanno partecipato oltre 100 i carabinieri del Comando Provinciale di Catania ed unità specializzate.

Il gruppo è affiliato al clan mafioso Santapaola-Ercolano. Le indagini che sono partite nel 2013 e si sono concluse nel 2014, hanno consentito di mettere in evidenza le dinamiche operative del gruppo per il controllo del territorio.

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Dodici le persone arrestate, cinque già erano detenuti. In particolare Giuseppe Calandrino è stato trovato in possesso di diverse armi e munizioni e lo stesso, assieme ad Alfio Di Grazia, Pietro Carmelo Olivieri, Alessandro Siligato e Luca Daniele Zappalà è accusato di aver commesso due rapine finalizzate a sovvenzionare le casse della cosca. Inoltre gli arrestati sono ritenuti responsabili a vario titolo di associazione di tipo mafioso, detenzione e porto illegale di armi, detenzione e spaccio di stupefacenti e rapina, con l’aggravante del metodo mafioso.

Le indagini, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catania, hanno consentito di ricostruire l’organigramma del clan, di individuarne i capi ed i gregari.

Gli investigatori hanno altresì documentato l’ingente volume di affari illegali della consorteria criminale, riscontrando un diffuso condizionamento illecito dell’economia locale, il sistema di gestione dell’attività di spaccio di cocaina e marijuana nonché acquisito elementi di prova in ordine alla perpetrazione di rapine ai danni di autotrasportatori al fine di agevolare l’organizzazione di appartenenza.

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