“Con il loro “No” al referendum sulla Costituzione, i cittadini hanno respinto a larghissima maggioranza il tentativo di manomissione della Costituzione che oggi, fortunatamente, è salva”.
Lo dichiara il segretario generale della Cgil di Catania, Giacomo Rota, che spiega: “Non bisogna sottovalutare questo voto che non è frutto della rabbia ma è invece entrato nel merito della questione. È un voto che racconta anche un Mezzogiorno abbandonato a se stesso e preso in giro dalle politiche del Governo. Il “No” racconta la storia di tante cittadine e cittadini che non arrivano a fine mese; racconta la storia di tanti giovani che si vedono rubato il loro futuro e di molti pensionati che assistono al calo del loro standard di vita. È stato anche il “No” dei disabili dimenticati”.
“Le ragioni del risultato – aggiunge -sono complesse ma certamente da non sottovalutare, e di certo fanno riferimento alla difesa dei valori portanti di una nazione figlia della lotta partigiana mai dimenticata. Come Cgil ricordiamo le tante, troppe leggi che tentano di fare a pezzi diritti importanti come il Jobs act e la cosiddetta “Buona scuola”. La vittoria del “No” è dunque una dura condanna per i Governi Renzi e Crocetta, e per i loro evidenti fallimenti”.