Il palazzo di cemento sebbene ormai sia in fase di riqualificazione continua a riservare sorprese.
Difatti, gli uomini del commissariato Librino, avendo fondato sospetto che all’interno del predetto immobile vi fossero celate ancora delle armi, hanno effettuato un accurato controllo. Appena pochi giorni prima, erano stati sequestrati, sempre all’interno del Palazzo di Cemento, due fucili, una pistola, già oggetto di furto in abitazioni, nonché oltre 1 Kg. di droga del tipo marijuana ancora da steccare.
Ed una volta in più il fiuto dei poliziotti non è stato smentito. In un sottoscala posto al piano terra, ove era ricavata una nicchia, è stata ritrovata una pistola cal. 9 canna corta, 6 cartucce cal. 12 da fucile, nonché una cartuccia cal. 38.
Posto tutto sotto sequestro sono in corso accertamenti atti ad identificare il proprietario dell’arma.
Sempre nello stesso quartiere Librino, durante un controllo delle persone sottoposte agli arresti domiciliari, l’attenzione degli uomini della squadra di polizia giudiziaria dell’omonimo commissariato, veniva attratta da una busta malcelata nel vano ascensore del condominio di Viale S. Teodoro.
All’interno venivano rinvenute 28 stecche di sostanza stupefacente del tipo marijuana. Sebbene il numero delle dosi rinvenute è contenuto altrettanto non può dirsi del relativo principio attivo.
Difatti, gli ultimi sequestri di marijuana effettuati dagli uomini del commissariato Librino confermano l’elevata potenzialità di ogni singola dose che in atto circola nel quartiere, equivalente a ben 5 dosi medie giornaliere.