Con una propria nota l’amministrazione comunale ha commentato la decisione del collegio sindacale dell’Amt – appresa tre giorni fa in sede di assemblea dell’azienda – di impugnare la nomina dell’avv. Puccio La Rosa e dell’ing. Raffaella Mandarano, sostenendo che non sarebbero in possesso di alcuni requisiti previsti dallo Statuto.
Precedentemente l’Amt aveva richiesto due pareri, stilati rispettivamente dal prof. Agatino Cariola e dall’avv. Bosco, in cui si sostiene che La Rosa e Mandarano sono in possesso dei requisiti richiesti.
Confermando stima e fiducia nei confronti del presidente La Rosa e del cda, il comune di Catania, socio unico della Partecipata, ha dato mandato al collegio di difesa di esaminare la citazione del collegio sindacale dell’azienda e si atterrà alle indicazioni dell’Organo e, ovviamente, alle eventuali decisioni del Tribunale delle Imprese, sezione speciale del Tribunale civile.
Dopo l’impugnativa, come avviene in questi casi, il Tribunale delle Imprese ha nominato curatore speciale per rappresentare l’Amt in questo procedimento l’avv. Francesca Zangara.
Il collegio sindacale, con una nota inviata all’Amministrazione, ha specificato che l’avv. Zangara “svolge funzioni di mera rappresentanza processuale dell’Amt esclusivamente nell’ambito del giudizio di impugnazione”.
“Pertanto – si legge nella nota – il curatore speciale non svolge alcuna funzione di gestione della Società (in alcun modo assimilabile a quella di un commissario straordinario), che continua a essere svolta dal presidente e dal consiglio di amministrazione nominati il 22 settembre 2016″.
E l’avv. Puccio La Rosa, a sua volta, fa pervenire la seguente nota.
“Desidero chiarire di non essere stato oggetto di nessun provvedimento di revoca dalla carica di presidente del C.d.A. di AMT Catania S.p.A. da parte del Tribunale Civile – afferma l’avv. Puccio La Rosa – né ritengo potrebbe essercene qualcuno in assenza di regolare istaurazione di un procedimento giudiziario e del relativo contradditorio fra le parti”.
“In questo senso per rispetto della verità e della giustizia – prosegue l’avv. La Rosa – ritengo opportuno comunicare che il Collegio Sindacale dell’Azienda ha inteso, con un atto di citazione notificato in data 30.12.2016, procedere all’impugnazione della delibera dell’Assemblea dei Soci del 22.09.2016 relativa alla nomina del Cda della società indicando la data del 28.04.2017 quale giorno di comparizione delle parti dinanzi al giudice che verrà designato dal Tribunale”.
“In questo senso – aggiunge l’Avv. La Rosa – sarà possibile in tale sede chiarire definitivamente dinnanzi ad un organo terzo, quale è il Tribunale, una vicenda che, ad oggi, ha subito e subisce invettive e polemiche alimentate esclusivamente da logiche di contrapposizione politica”.
“Ritengo, pertanto, – aggiunge ancora l’avv. La Rosa- di poter affermare che la notizia della mia revoca è destituita di ogni fondamento. Sulla base delle mie conoscenze giuridiche ritengo, inoltre, che l’avv. Zangara possa essere stata nominata semmai, ai sensi dell’art. 78, 2° comma, c.p.c. e ss., non quale commissario ma esclusivamente quale curatore speciale e cioè esclusivamente quale avvocato dell’AMT nella causa istaurata dal Collegio Sindacale per il prossimo 28 Aprile”.
“Tengo a precisare – continua il Presidente di AMT Catania S.p.A. La Rosa – di avere tutti i requisiti previsti dallo statuto della società e che su tale questione ho già prodotto autorevoli pareri pro veritate fra i quali quello reso dal Prof. Avv. Agatino Cariola nonché ampia documentazione che con chiarezza lo dimostra e dei quali è pienamente a conoscenza il Socio Comune di Catania e il Collegio sindacale di AMT S.p.A. L’attività condotta, inoltre, in questi tre mesi di mia gestione dell’Amt dimostra inequivocabilmente il netto miglioramento del servizio di trasporto pubblico in città rispetto a prima del mio insediamento e l’avvio di una seria, rigorosa, puntuale e comprovata azione di risanamento e rilancio dell’Azienda di cui il Collegio Sindacale è perfettamente a conoscenza e sulla quale ha manifestato in più occasioni apprezzamento e condivisione”.
“Ecco perché – prosegue l’avv. La Rosa – appare sorprendente e strano tutto quanto sta accadendo”. “Come ovvio – conclude La Rosa – proseguirò nell’attività intrapresa nel rispetto come sempre delle regole e delle leggi, nell’esclusivo interesse dell’azienda, dei suoi lavoratori e dei cittadini catanesi nostri”.