Francesco Attaguile chiama a raccolta a S. Cataldo, per mercoledì, alle ore 18, presso la Banca di credito cooperativo Toniolo, certamente i popolari, i simpatizzanti del Centro Democratico ed in effetti tutti i progressisti per parlare del futuro della politica nazionale e regionale.
Questa la lettera di invito.
“La settimana che è appena cominciata prevede l’apertura del dibattito nazionale su nuovi soggetti e nuove aggregazioni politico-elettorali. Va bene che tutto sara’ subordinato al sistema con il quale si andrà a votare, ma a monte dell’attesa legge stanno maturando iniziative volte a determinare nuovi assetti soprattutto nel centro-sinistra.
“Assodato infatti che non tutti i giochi si esauriscono all’interno del PD, lusinga che aveva spinto molti ad aderirvi, si profilano nuove articolazioni più corrispondenti alla storia e alle tradizioni del progressismo riformista in Italia ed in Europa.
“La proposta più interessante e’ partita dallo stimato ex sindaco di Milano Giuliano Pisapia e tende ad aggregare tutti i progressisti che non si riconoscono nel partito di Renzi e nelle sue litigiose correnti interne.
“Può recuperare la vasta area dell’astensionismo deluso e non si colloca né a sinistra né a destra del PD ma -come affermano alcuni dei promotori – “sopra”, e vuole essere “competitiva” rispetto al Partito Democratico, per offrire agli italiani una nuova idea di futuro. Vi aderirebbero autorevoli esponenti di una sinistra seria e coerente, come Pisapia, insieme a rappresentanti credibili di un centro democratico e riformista, come Bruno Tabacci.
“Dopo alcuni incontri nel nord (Milano, Bologna), i progressisti “competitivi” (con il PD) si sono riuniti a Lecce, ospiti del senatore pugliese Dario Stefano, con la presenza anche dei sindaci di Cagliari e di Bari (che e’ anche il nuovo presidente dell’Anci) Zedda e Decaro, il vicepresidente del Lazio Smeriglio e il presidente della Puglia Emiliano, moderati da Stefano Folli sul tema “Dialoghi democratici nel campo progressista”.
“Mercoledì 18 si incontreranno poi a S.Cataldo (CL) i “popolari”, per celebrare l’anniversario dell’Appello ai liberi e forti con il quale Luigi Sturzo fondo’ il PPI quasi un secolo fa, ad iniziativa del Centro studi Cammarata diretto da don Massimo Naro, con mons. Michele Pennisi e ancora Bruno Tabacci.
“Emergerà anche in tale occasione l’attualità del servizio politico dei cattolici, per una partecipazione che parte dalle persone e dal territorio, essenziale per il funzionamento della democrazia. Il tema sara’ “Generare processi, non occupare spazi di potere”: un dialogo sulla necessita’ di rinnovare la politica a partire dalla “Laudato si”.
“Giovedi all’Istituto Sturzo di Roma lo stesso tema sara’ dibattuto anche da Marco Follini (che torna cosi’ all’impegno politico), Stefano Zamagni, Bruno Forte etc., moderati sempre da Massimo Naro.
“Il fervore di queste iniziative e il comune denominatore del “dialogo” denotano che si e’ messo in moto in Italia un processo di riaggregazione politica fondata sulla proposta e sul metodo, dopo il disastroso periodo delle personalizzazioni e delle contrapposizioni.
“E in Sicilia? Qui la devastatione ha raggiunto proporzioni tali da richiedere uno sforzo progettuale innovativo straordinario, da affidare non tanto ai partiti, privi di ogni credibilità (compresi i 5 Stelle), ma ad una grande intesa fra tutte le componenti culturali, economiche e sociali. Rinnovare la politica e’ in Sicilia un imperativo urgente e categorico, cacciando i responsabili del disastro, da Crocetta alle opposizioni conniventi, per creare una nuova classe dirigente credibile intorno ad un progetto di sviluppo ed alla revisione profonda dell’autonomia speciale.