Tutto pronto per il primo turno delle elezioni del rettore dell’università di Catania. Le urne si apriranno mercoledì 1 febbraio; a concorrere quale successore di Giacomo Pignataro sono due docenti: Francesco Basile, presidente della scuola di Medicina, ed Enrico Foti, direttore del dipartimento di Ingegneria civile e architettura. Il terzo candidato, Filippo Drago, si è ritirato la scorsa settimana convergendo su Basile.
I sette seggi a disposizione della comunità accademica saranno aperti mercoledì dalle 9 alle 19 e si trovano nei principali poli universitari della città: palazzo Centrale, Cittadella universitaria, Vittorio Emanuele e all’interno del policlinico. A votare saranno 1243 docenti e ricercatori, 95 rappresentanti degli studenti e 1254 componenti del settore tecnico-amministrativo. I voti espressi da quest’ultima categoria sono calcolati in maniera ponderata sul 20 per cento del numero di professori. Lo scrutinio – che avverrà in pubblico – inizierà al termine della votazione, nell’aula magna di palazzo Centrale.
Nei primi tre turni di votazione per l’elezione del nuovo magnifico è richiesta la maggioranza assoluta, ossia 794 voti. Dal quarto turno è previsto un ballottaggio semplice. Il decano dell’università, Salvatore Brullo, ha già indicato le date delle eventuali votazioni, tra il 7 e il 14 febbraio.
L’elezione che il Siculorum Gymnasium si appresta a vivere è anomala e per certi versi inaspettata. Disposta dopo una sentenza del Consiglio di giustizia amministrativa dello scorso 25 novembre che ha azzerato le cariche elette attraverso lo statuto approvato nel 2011. Un caso unico nel panorama universitario italiano, con un magnifico costretto a interrompere il proprio incarico a poco più di metà mandato svolto.
I due docenti in corsa rappresentano due anime contrapposte all’interno della più antica università siciliana. Da una parte Francesco Basile, che più volte ha sostenuto pubblicamente l’operato dell’ormai ex rettore Pignataro. Dall’altra Enrico Foti, il primo dei candidati a scendere in campo, fermo oppositore dell’amministrazione uscente e considerato appoggiato da un altro ex magnifico, Antonino Recca. Nonostante quest’ultimo abbia negato di considerare Foti il proprio candidato.
Secondo voci di corridoio, dopo l’abbandono del terzo degli sfidanti aumentano le possibilità di un’elezione già al primo turno, con Francesco Basile considerato il candidato da battere sul filo dei 794 voti.