L’assistenza ai ragazzi disabili che frequentano la scuola rischia di venire gravemente penalizzata se passerà la legge delega 378 che riordina in peius il sistema di sostegno.
Proprio per discutere di questa eventualità associazioni di famiglie di disabili, docenti ed esperti della scuola si sono riuniti a Palermo per discutere di questa proposta. Se, infatti, venisse approvata così com’é, tutto verrebbe affidato agli enti locali, che non avendo risorse sufficienti, non potrebbero fare altro che allargare le braccia di fronte alla richiesta di diritti basilari dei ragazzi.
Il disabile, in questa eventualità, di fatto viene considerato un peso, anzi un notevole peso economico per le casse dello stato, che non è più disposto a destinargli risorse.
“Se passerà il disegno di legge, così come è stato concepito, – hanno ribadito i relatori al tavolo tecnico di Palermo – l’Italia non sarà più un paese civile. Sostanzialmente si tratta di una manovra subdola il Governo nazionale tenta di “depotenziare” la legge 104″.
Contestualmente, se il disegno di legge verrà approvato, in Sicilia subirebbe un duro contraccolpo anche l’occupazione. Infatti, l’arretramento dei diritti dei disabili – e soprattutto dei minori – determinerebbe la cancellazione del ruolo di tante cooperative sociali e dei loro operatori, che hanno scritto la storia in Sicilia dell’assistenza specialistica nelle scuole. La difesa dei diritti delle famiglie dei disabili e dei sindacati dei lavoratori si salda con l’impegno a tutela delle cooperative.
A Palermo, nel tavolo tecnico nazionale sul tema “Non subire passivamente la riforma sulla scuola”, nel pomeriggio di sabato, sono intervenuti : la prof.ssa Daniela Costabile (Partigiani della Scuola Pubblica), il prof. Leonardo Alagna (Osservatorio Diritti Scuola), l’avv. Chiara Garacci (foro di Palermo), l’avv. Maurizio Benincasa (Ass. XX settembre 1989). Domenica 29 gennaio:la prof.ssa Daniela Costabile (Partigiani della Scuola Pubblica), il prof. Leonardo Alagna (Osservatorio Diritti Scuola), il prof.re Marco Monzù Rossello (Unicobas), la prof.ssa Franzese Margherita (Associazione Illumin’Italia) ed Eleonora Marrone (Con.gae).
Tutti hanno sottolineato e ribadito la fondamentale importanza delle famiglie, a difesa dei bisogni educativi dei propri figli. Nel corso delle riunioni alto si è levato il dissenso nei confronti di un legge che mira ad escludere le figure genitoriali nella partecipazione ad un processo d’inclusione scolastico.
Al termine dei lavori è stato redatto un documento che verrà consegnato al parlamento per bloccare la delega 378 che riordina il sistema SOSTEGNO, perché la delega, così come è stata concepita, nega diritti agli alunni disabili.