Il comitato per la Festa di Sant’Agata ha affrontato il tema della possibilità e dell’ opportunità di inserire nei festeggiamenti nuove candelore. A tal proposito ha registrato in questi mesi la richiesta di partecipare alla Festa da parte della candelora dei Mastri Artigiani dell’Associazione Madonna Assunta della parrocchia Maria Santissima Assunta il cui parroco, don Santo Conti, ha portato avanti l’istanza con impegno e passione.
Il comitato ha verificato che questa candelora è stata realizzata nel 2009 e aveva avanzato senza esito, sin da quel momento, tale richiesta. Nel frattempo ha partecipato a numerose iniziative religiose organizzate dalla parrocchia diventando un punto di riferimento devozionale per quel territorio.
Il comitato ha affrontato la delicata questione e ha deciso che le candelore ammesse a partecipare alla Festa sono, come da regolamento, le dodici già esistenti (Cereo di Monsignor Ventimiglia o di Sant’Agata, dei rinoti, dei giardinieri o ortofloricoltori, dei pescivendoli, dei fruttivendoli, dei macellai, dei pastai, dei pizzicagnoli, dei “putiari” (bettolieri), dei panitteri, del Circolo Sant’Agata, del Villaggio Sant’Agata), tutelando in tal modo la tradizione ed evitando il possibile aumento incontrollato di nuovi cerei.
Tuttavia, preso atto che nel 2011 è stata aggiunta una candelora alle undici già esistenti, non tenendo invece conto della analoga richiesta da parte della candelora dei Mastri Artigiani, si è deciso di sanare questo vulnus. Pertanto, analizzato lo statuto dell’associazione e verificate le condizioni di sicurezza e di legalità, tale cereo è ammesso alla Festa di Sant’Agata.
La partecipazione per quest’anno sarà dedicata all’esposizione della stessa insieme alle altre candelore durante la mattina del 5 febbraio in piazza Duomo attorno all’Elefante, per una presentazione alla città. Dai festeggiamenti del prossimo anno la candelora potrà a pieno diritto partecipare a tutte le processioni, rispettando criteri e prescrizioni del regolamento. I responsabili del cereo hanno già preso contatto con i vigili urbani e si sono recati in questura per gli adempimenti previsti.
Il comitato non ritiene opportuna una indiscriminata proliferazione di nuove candelore e a tal proposito nel regolamento apposito prevederà che eventuali nuove richieste in futuro dovranno dimostrare di rispettare stingenti criteri religiosi, artistici e storici, di essere associate ai mestieri, come da tradizione, e di dar prova di una lunga ed effettiva partecipazione alla vita civile e religiosa della città.
Anche quest’anno, infine, grazie al lavoro proficuo ed incessante delle forze dell’ordine e all’impegno delle associazioni delle candelore, il regolamento redatto con il contributo di tutti i soggetti interessati, dalla curia al comune, fino alle associazioni per la legalità è stato finora applicato con efficacia.