Il presidente della Federazione armatori siciliani, Alfio Fabio Micalizzi, dopo la lettera del presidente della regione Crocetta inviata al MISE, chiede l’annullamento del decreto del 30 dicembre scorso ed il ripristino del consiglio camerale della Camera di Commercio di Catania.
Micalizzi fa una serie di considerazioni a sostegno della sua richiesta.
In atto ci sono diversi procedimenti penali aperti presso la Procura della Repubblica di Catania riguardanti il “caso anomale procedure alla Camera di Commercio di Catania.
C’è, poi, la mancata sostituzione dei consiglieri dimissionari (così come previsto dalla norma).
La nomina di commissari anziché, appunto, la sostituzione dei consiglieri dimissionari.
Ed ancora la decisione dell’accorpamento (firmato da un commissario in sostituzione dei consiglieri così come previsto dall’art. 1 comma 5 Legge 580).
Inoltre vi sono falsi iscritti nelle associazioni di categoria, e su questa anomalia si svolgerà presto l’udienza di merito presso il TAR, che riguarda proprio le procedure amministrative.
Inoltre, la nota inviata dal presidente Crocetta il 3 febbraio potrebbe allungare ulteriormente i tempi per dare un governo alla Camera di Commercio di Catania, Siracusa e Ragusa.
” A questo punto, – dice Micalizzi – considerato che potrebbe annullarsi l’accorpamento delle Camere di Commercio citate, tanto vale annullare il decreto del 30 dicembre scorso e procedere alla sostituzione dei consiglieri dimessi e ripristinare il consiglio camerale della Camera di commercio di Catania”.