Anche la Cna Costruzioni, assieme alle altre organizzazioni di categoria del settore, ha scritto al ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Giuliano Poletti, facendo riferimento alla nuova normativa sulla Cassa integrazione guadagni e alle successive circolari esplicative emanate dall’Inps.
In ambito locale, la Cna costruzioni di Ragusa sta facendo pressing sui vertici dell’istituto previdenziale a livello provinciale affinché possa essere registrata un’accelerazione nell’istruzione delle pratiche.
“Come parti sociali dell’edilizia – sottolinea il presidente della Cna territoriale di Ragusa, Giuseppe Santocono – viene evidenziata la necessità di un tempestivo intervento del ministro al fine di fornire una corretta interpretazione di alcune previsioni normative che non tengono conto delle dinamiche lavorative del settore edile. Pur apprezzando le due proposte di modifica già inserite nel decreto legislativo recante “Disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo n. 148/15, ai sensi dell’articolo 1, comma 13, della legge 10 dicembre 2014, n. 183”, permangono criticità di natura operativa, alcune delle quali in antitesi con la normativa in materia di semplificazione. Si tratta, in particolare, della disposizione che obbliga le aziende ad allegare i bollettini meteo rilasciati da organi accreditati ai fini della richiesta di Cigo per eventi meteorologici. Tale previsione, confermata dall’Inps nell’ambito di una propria circolare esplicativa, a nostro avviso non rispetterebbe le gerarchie delle fonti del diritto, in quanto in evidente contrasto rispetto ad una disposizione di rango superiore”.
L’art. 15, comma 1, della legge n. 183/2011, infatti, impedisce espressamente alle Amministrazioni pubbliche di chiedere al cittadino dati ed elementi già in possesso di organi pubblici. Ecco perché si ritiene necessaria una modifica della citata disposizione, che preveda l’eliminazione dell’onere di produzione dei bollettini meteo, fermo restando l’onere per le imprese di autocertificare, nella relazione tecnica, l’avversità atmosferica che, eventualmente, la pubblica amministrazione potrà verificare attraverso i bollettini già in suo possesso per le rilevazioni nel settore agricolo.
“Abbiamo segnalato, inoltre, che, relativamente al settore edile – aggiunge il responsabile provinciale di Cna costruzioni, Vittorio Schininà – per il personale apprendista, indipendentemente dalla qualifica di impiegato e operaio, l’Inps ha illegittimamente affermato che la misura della contribuzione di finanziamento della Cassa integrazione sia allineata sempre a quella del personale con qualifica di operaio, pari al 4,70% della retribuzione imponibile previdenziale. A tal riguardo, si reputa necessario colmare la lacuna normativa del decreto legislativo n. 148/15, modificando l’attuale indicazione amministrativa dell’Inps e assicurando, per il personale apprendista con qualifica impiegatizia, il versamento dell’aliquota che varia a seconda delle dimensioni aziendali dall’1,70% al 2,00%. L’aliquota del 4,70%, infatti, diversamente da quella prescritta per il personale impiegatizio del settore edile, è stata determinata considerando le mansioni che abitualmente espongono il personale operaio ad eventi di natura meteorologica”.