Per la serenità e l’incolumità dei numerosissimi fedeli che, giunti da ogni parte d’Italia e anche dall’estero, si sono assiepati lungo il percorso del Fercolo, la Questura di Catania ha approntato un articolato dispositivo di sicurezza che ha visto impiegati numerosi agenti, per i servizi di ordine pubblico, garantendo il regolare e sereno svolgimento della festa più importante per i catanesi.
Attesa l’elevata concentrazione di persone al centro storico sono stati predisposti presidi con i mezzi delle forze dell’ordine appositamente approntati per evitare il transito di veicoli non autorizzati. Durante le principali e maggiormente seguite celebrazioni in Cattedrale il Questore ha voluto controlli di sicurezza agli ingressi con i metal detector che già lo scorso anno la cittadinanza ha accolto positivamente e con ordine.
A questo si aggiunge la più riservata presenza della DIGOS e della Squadra Mobile, in un periodo in cui la minaccia terroristica di matrice religiosa rappresenta una reale rischio per il mondo occidentale, che hanno prestato la propria attività di prevenzione e repressione, vigilando su ogni possibile turbativa dell’ordine pubblico.
Anche l’efficiente presenza della Polizia Amministrativa, che con decine di controlli e sopralluoghi che hanno preceduto l’inizio delle celebrazioni e che sono continuate nel corso della festa ha dato un contributo fondamentale per il sereno svolgimento della festa.
Non da ultima, ma di uguale rilevanza, la Polizia Scientifica che ha partecipato all’efficacia del dispositivo di sicurezza, riprendendo le fasi più delicate della manifestazione religiosa.
Particolare importanza la si deve a tutte le altre specialità della Polizia di Stato impiegato nei servizi in genere predisposti per garantire tutte le fasi salienti dell’evento festoso.
Sebbene le celebrazioni agatine abbiano riunito l’interesse di tutti nel centro storico e lungo le vie percorse dalla Santa, anche in questi giorni è stato mantenuto un alto livello di attenzione al Controllo del Territorio.
La Polizia di Stato ha messo in campo oltre 260 equipaggi che, nel periodo compreso dal 2 al 6 febbraio, si sono alternati nell’arco delle 24 ore, con una media giornaliera di oltre 52 pattuglie, effettuando 12 arresti, indagando in stato di libertà 30 persone ed eseguendo 105 controlli su persone sottoposte agli arresti domiciliari e alla Sorveglianza Speciale di P.S.