Fiumefreddo all'Antimafia: deputati e piattaforme petrolifere restii a pagare tasse

denaro
- Pubblicità -

“C’è una realtà interna alla Sicilia veramente impensabile: abbiamo chiesto ai titolari delle piattaforme di estrazione di mostrarci se avessero versato le tasse. In Sicilia nessuno aveva mai chiesto loro di pagare. Quando abbiamo chiesto l’elenco delle piattaforme ci è stato risposto che non c’è. Dall’indomani non hanno consentito ai nostri ufficiali esattoriali di entrare nelle piattaforme petrolifere“.

E’ un fiume in piena Antonio Fiumefreddo, ‘amministratore unico di Riscossione Sicilia, che davanti a Rosy Bindi ed alla Commissione parlamentare Antimafia che lo sta ascoltando rivela una serie di retroscena su piattaforme petrolifere, deputati regionali ed appalti in Sicilia.

- Pubblicità -

“Abbiamo avuto una battaglia con alcuni deputati regionali che non pagavano e non erano perseguiti, anche per importi milionari. Questo è l’humus in cui si lavora: sembrava lesa maestà il fatto che Riscossione Sicilia bussasse a Palazzo dei Normanni”.

antonio fiumefreddo
Antonio Fiumefreddo

E così prosegue:“Abbiamo segnalato all’Anac la irregolarita’ di tutti gli appalti siciliani. In Sicilia gli appalti pubblici, qualunque sia la stazione appaltante, si tengono con autocertificazioni relative alla cosiddetta regolarita’ fiscale” in quanto non e’ “mai pervenuta l’istanza di regolarizzazione fiscale”. Per questa ragione, “abbiamo segnalato la necessita’ di chiedere il certificato all’esattoria”.

Tra gli altri episodi, Fiumefreddo ha riferito all’Antimafia che quando ha chiesto di centralizzare l’ufficio grandi evasori, ha messo come responsabile dell’ufficio un dirigente di 50 anni, Mario Capitani, “che si è suicidato sul posto di lavoro dopo avermi mandato messaggi in cui diceva di aver scoperto cose molte gravi. Inquieta che dopo il suicidio di Mario Capitani nessuno è più voluto occuparsi di quell’ufficio, dunque aveva trovato qualcosa che doveva riferire al presidente”, ha concluso. L’episodio risale al luglio del 2015.

E l’ineffabile presidente della regione Rosario Crocetta, emulo di Pippo Baudo, non dice proprio “Antonio Fiumefreddo, l’ho creato io”, ma dichiara:” Sta facendo un gran lavoro, l’ho nominato proprio per fare queste inchieste”.

 

 

 

- Pubblicità -