“Se il sindaco Orlando è costretto a farsi pubblicità con la legalizzazione della cannabis, tema sul quale non ha alcuna competenza, significa che politicamente è proprio al verde. Sa che è in difficoltà, che il suo bluff sta venendo a galla e allora prova a buttare la palla in tribuna per distrarre l’opinione pubblica. Ma i palermitani non sono fessi, e soprattutto non sono masochisti”.
Così Alessandro Pagano, coordinatore per la Sicilia occidentale della Lega – Noi con Salvini, ha commentato la lettera inviata dal sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, ai presidenti di Camera e Senato, che fa seguito all’approvazione in sede di Consiglio Comunale, lo scorso 11 ottobre, della mozione “per il passaggio da un impianto normativo proibizionista ad un impianto che punti alla legalizzazione della produzione e distribuzione delle droghe definite comunemente leggere”.
“Il Comune rischia la bancarotta, le imprese chiudono, tasse comunali alle stelle, trasporti nel caos, giovani che scappano, record negativo delle nascite – ha continuato Pagano –
Di fronte a questo collasso della comunità palermitana le priorità del sindaco sono ‘più canne per tutti’ e fare della città un hub di clandestini, speculando sulla pelle di finti profughi e migranti.
È chiaro che a Palermo si voterà anche per due visioni contrapposte dal punto di vista sociale, culturale, antropologico, economico. La Lega è pronta a contribuire a questo cambiamento, per ridare dignità a Palermo e ai palermitani”.