Busalacchi: "Crocetta capace solo di svendere la Sicilia"

Francesco Busalacchi
Francesco Busalacchi
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“Chi ha omesso di rivendicare l’applicazione dell’articolo 38 dello Statuto, omissione che ci ha fatto perdere miliardi di euro? Crocetta. Chi ha omesso di rivendicare i 500.000 milioni di euro annui che lo Stato deve alla sanita’ siciliana dal 2007? Sempre lui. Chi ha regalato, a regime, allo Stato i 3 decimi delle tasse di spettanza della Sicilia? Ancora lui”.

“Ma coma fa – dichiara Franco Busalacchi, leader di “I nuovi Vespri” – una persona che ha svenduto la Sicilia, che l’ha portata al punto piu’ basso della sua storia recente, a permettersi di ricandidarsi? Una persona incredibile, che secondo me non ha mai letto una riga dello Statuto siciliano, che nemmeno sa che cosa significa la parola ‘Autonomia”.

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In attesa che le forze politiche di destra e di sinistra, in base alle regole che si sono date, definiscano, se ci riusciranno, i candidati dei loro schieramenti alla presidenza della Regione siciliana, Crocetta, che si è autoricandidato, è nel mirino di tutti ed in particolare dell’altro candidato che al momento ha certezza di correre, Franco Busalacchi, che non gli fa mancare le sue invettive.

“Buttato a mare dai suoi ex sodali del Pd che lo giudicano ovviamente impresentabile anche al circolo dei civili di Gela, – dice Busalacchi – Crocetta si ricicla con la benedizione interessata di Giuseppe Lumia, il quale esaurita la sua ‘carica’ nazionale, rincula in Sicilia, alle regionali”.

E aggiunge: “Crocetta si inventa autonomista come alle scorse elezioni si era inventato rivoluzionario, confidando ancora una volta sulla imbecillita’ dei siciliani. Ma i siciliani hanno capito: questa autocandidatura li offende tutti. Ma come si fa?!”

E lancia una sfida.

“Bene, dato che fino ad adesso lui ed io siamo i soli candidati certi alla Presidenza della Regione, lo invito, da candidato a candidato, ad un immediato confronto pubblico sui temi che piu’ stanno a cuore dei siciliani, il lavoro e l’occupazione, l’istruzione e la formazione professionale, la sanita’, l’energia, la raccolta dei rifiuti, la funzionalita’ della pubblica amministrazione, il vero duro confronto con lo Stato, come presupposto ineludibile del progresso della Sicilia e dei Siciliani. Non mi sara’ difficile dimostrare l’inconsistenza e la strumentalita’ della sua candidatura”.

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