11 indagati, anche Bianco, per 2 inchieste: Super CamCom e SAC

palazzo di giustizia di Catania
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Accorpamento delle Camere di commercio di Catania, Ragusa e Siracusa e nomine alla SAC nel mirino della magistratura catanese. Le persone indagate sono undici. I reati ipotizzati sono falso ideologico, abuso ed omissioni di atti d’ufficio. Le inchieste sono coordinate dal procuratore Carmelo Zuccaro e dal pm Pasquale Pacifico.

Alfio Pagliaro, segretario della Camera di Commercio di Catania ed anche commissario che soprintende alla procedura di accorpamento, dovrà rispondere ai magistrati delle modalità con le quali ha proceduto, soprattutto nell’accertamento della veridicità delle liste presentate da varie associazioni. In particolare diverse aziende e società si sono trovate iscritte nelle liste a loro insaputa. Assieme a Pagliaro anche funzionari e rappresentanti di associazioni di categorie.

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Ma, come Sergio Rizzo scrive sul Corriere della Sera, vi sono altre anomalie della Camera di Commercio che dovranno essere appurate:record di errori nei bilanci: E, sostiene sempre Rizzo, c’è “la sensazione che negli elenchi dei bilanci presentati con il trucco ci fossero anche decine di imprese in odore di Cosa nostra”.

Cinque, invece,  sono gli indagati nell’inchiesta per abuso d’ufficio sulla Sac, che riguarda la vicenda della nomina di Ornella Laneri (anch’essa indagata) senza che ne avesse i titoli richiesti, tra questi c’è anche, come atto dovuto, il sindaco di Catania, Enzo Bianco.

Il sindaco della Città Metropolitana di Catania, Enzo Bianco, interviene sulla recente vicenda della SAC: “Avrò modo di dimostrare già nei prossimi giorni la piena correttezza nel comportamento dei soci della S.p.a. SAC nella nomina dell’amministratore delegato Ornella Laneri. Stento a comprendere quale possa essere il rilievo penale nella vicenda. Una cosa è la legittimità di un atto (stiamo parlando di un voto in un’assemblea di soci) una cosa è una fattispecie penalmente rilevante. Com’è noto la valutazione del possesso dei requisiti è affidata peraltro dallo statuto al collegio sindacale. Appena ne avrò la possibilità spiegherò nelle sedi competenti e con ogni rispetto verso la magistratura, le ragioni per cui ho votato a favore della nomina come amministratore della società gestore dell’aeroporto di una imprenditrice di valore e di grandi capacità. Come ho fatto successivamente nei confronti del nuovo amministratore della società. Con serenità ma con la dovuta fermezza. Sono certo di potere dimostrare subito e nelle sedi appropriate la totale insussistenza del reato ipotizzato”.

Indagati anche i commissari nominati dalla Regione Siciliana, Maria Grazia Brandara, Roberto Rizzo e Antonino Lutri, il commissario della CamCom di Siracusa, Dario Tornabene.

Sull’accorpamento delle Camere di Commercio di Catania, Ragusa e Siracusa, numerose erano state le denunce delle associazioni di categoria alla magistratura, le prese di posizioni, recentemente di Montante (per la Camera di Commercio di Palermo) e Ivan Lo Bello, le assemblee a Catania e Ragusa, le proteste di Siracusa per un accorpamento non voluto. Da registrare anche la difesa di Crocetta che era stato sollecitato ad annullare il decreto del dicembre scorso. A questo punto l’assemblea del nuovo consiglio camerale nominato da Crocetta e dall’assessore Mariella Lo Bello prevista per il 14 scorso, poi rinviata al 28 febbraio, di insediamento e di nomina del nuovo presidente sicuramente, alla luce dei risvolti dell’inchiesta della magistratura, dovrà essere rinviata a dopo che si saranno accertati i reati ipotizzati.

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