L’assessore al Lavoro e alle Politiche Sociali Gianluca Micciché si è dimesso. E’ durata meno di 24 ore la bufera mediatica e politica che ha investito l’esponente del governo Crocetta finito al centro di un vero e proprio caso sollevato dalla trasmissione di Italia Uno “Le Iene”.
L’assessore aveva lasciato in sala d’attesa per ore due fratelli disabili e solo successivamente aveva tentato di mettere una pezza sulla vicenda andando a trovarli sino a casa e cercando goffamente di rimediare.
Ma il tentativo dell’assessore si è rivelato peggiore della prima pessima figura: Micciché ha cercato di convincere i due fratelli disabili della bontà del suo operato e ha chiesto loro aiuto “per restare al suo posto”.
Dal Movimento Cinque Stelle sono arrivate subito le richieste di dimissioni e su internet ha preso subito piede una petizione online per chiedere la testa dell’assessore. Lo stesso presidente Crocetta si è detto “amareggiato” per la vicenda.
Micciché ha affermato: “La vicenda mi ha profondamente addolorato e turbato, ha assunto una dimensione mediatica che va al di la dei fatti e che consegna un’immagine deformata della mia persona e del mio impegno politico. La situazione che si è determinata non mi consente di continuare con serenità il mio lavoro, per questa ragione e per tutelare la dignità delle istituzioni ho rassegnato le mie dimissioni da Assessore al Lavoro e alle Politiche Sociali al Presidente della Regione”.
Se l’assessore lascia però i problemi dei disabili restano. I fratelli Pellegrino al momento hanno soltanto 5 ore di assistenza domiciliare al giorno ma avrebbero invece bisogno di assistenza continua date le loro condizioni di salute.
Proseguiranno la loro battaglia e già domani hanno organizzato un picchetto dinanzi alla Presidenza della Regione.