Ragusa guida le province siciliane per i mutui richiesti

Chi chiede un nuovo finanziamento lo fa per rendere più sopportabile la rata che ha già. A fare da traino sono i mutui surroga; le preferenze si spostano dal tasso variabile al tasso fisso. Questo fa salire la Sicilia al nono posto in Italia

Ragusa. Ph Harvey Barrison
Foto di Harvey Barrison
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In Sicilia il prezzo degli immobili si è ancora abbassato, nonostante le richieste di mutuo siano cresciute. Il costo delle imposte, le difficoltà di ottenere un preventivo sull’assicurazione casa e i costi accessori e di manutenzione non spingono i siciliani a volersi impegnare per un lungo periodo come quello dettato dal mutuo, come emerge dalle analisi degli esperti del settore (maggiori dettagli su http://www.spaziomutui.com/guidacasa/preventivo-assicurazione-casa.htm). Ciò nonostante l’aumento del volume dei mutui erogati ha fatto salire la Regione al nono posto in Italia, con una cresciuta su nove mesi di quasi 11 punti percentuali.

Le province sono andate tutte in positivo, ma con margini di crescita molto differenti tra loro. Ad Agrigento l’aumento è stato quasi del 29 per cento; a Caltanissetta, nonostante un ottimo ultimo trimestre prossimo al 40 per cento, la chiusura del periodo che va da gennaio a settembre è stata pari al 20 per cento. Catania ha fatto leggermente meglio con una percentuale in crescita del volume erogato del 20,6 per cento.

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Sicuramente è però Enna quella che esce con uno dei migliori risultati, che oltrepassano il 70 per cento in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Molto bene anche Messina che supera per i tre trimestri un +50 per cento, mentre Palermo centra circa la metà (oltre il 25 per cento). Ottimo il trend di Ragusa che cresce quasi con il 73 per cento, mentre Siracusa rallenta nell’ultimo trimestre ma ciò non impedisce di chiudere i nove mesi con quasi un +45 per cento. Trapani si posiziona in una situazione intermedia con un aumento di quasi il 38 per cento.

Diventano sempre più chiari i segnali di rallentamento in gran parte dovuti al fatto che la situazione economica stenta a ripartire e chi richiede un mutuo lo fa per rendere più sopportabile la rata che ha già. Infatti i mutui surroga trainano le richieste, e spostano le preferenze dal tasso variabile al tasso fisso. Nelle previsioni degli analisti, per il 2017 c’è poco ottimismo, anche se indubbiamente la situazione del mercato immobiliare renderebbe vantaggioso questo tipo di investimento.

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