Restano critiche, ma sono in miglioramento, le condizioni della 36enne colpita da meningite. La donna si trova ricoverata da lunedì pomeriggio nel reparto di malattie infettive dell’ospedale Gravina di Caltagirone, in isolamento, e sembra rispondere bene alle cure alle quali è sottoposta. A renderlo noto è l’Azienda sanitaria provinciale di Catania.
L’unità di Igiene pubblica della cittadina calatina, coordinata da Salvatore Oriente, ha completato la profilassi delle persone con le quali la donna è stata in contatto. Per circa 80 di loro è stata disposta la somministrazione di antibiotici. “La situazione è sotto controllo – assicura Oriente – e sono ingiustificati gli allarmi che stanno correndo, in particolare, sui social network. Abbiamo incontrato genitori e insegnanti per fornire le corrette e opportune informazioni sulla profilassi, ma anche per rivolgere loro l’invito a vaccinare i figli“.
Il direttore generale dell’Asp etnea, Giuseppe Giammanco, precisa che “stiamo rispondendo alle richieste della popolazione e ricordiamo che la vaccinazione è uno strumento importantissimo da utilizzare durante tutto il corso della propria vita in maniera programmata“. Il riferimento è alle polemiche circa la presunta pericolosità dei vaccini. “Le vaccinazioni non sono una meta da inseguire secondo l’onda mediatica del momento, ma un’opportunità di civiltà“, sottolinea Giammanco. Il farmaco tetravalente è gratuito per la fascia d’età compresa fra 1 e 31 anni.