Studenti di Economia trafficavano droga sui traghetti tra Messina e Reggio Calabria

Stretto di Messina
Foto Wikipedia. CC License
- Pubblicità -

E’ stata chiamata “Trolley”, dal nome dei “contenitori” utilizzati per il trasporto della droga, l’operazione condotta dalle Squadre Mobili di Messina e Reggio Calabria, del Reparto Prevenzione Crimine Calabria Meridionale e dei commissariati della provincia di Reggio Calabria, che ha portato all’alba di oggi all’arresto di quattro persone, accusate in concorso di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

I calabresi Salvatore Condo’, 29 anni, di Locri, del fratello Claudio, 24 anni, Gaetano Errigo, 25 anni, di Reggio Calabria e Vincenzo Sergi, 46 anni, di Careri, tre dei quali studenti universitari della facoltà d’Economia e di fatto residenti a Messina, non erano spacciatori improvvisati.

- Pubblicità -

Le indagini della polizia, condotte con intercettazioni telefoniche ed ambientali, hanno infatti rilevato un sistematico passaggio di ingenti quantitativi di marijuana dalla Calabria alla Sicilia, 5 chili alla volta, trasportati in valigie e trolley sui traghetti.

Nelle conversazioni telefoniche oggetto di intercettazione gli arrestati usavano termini riguardanti capi d’abbigliamento, facendo continuo riferimento ad un traffico di valigie di “robbe nuove”. Nell’abitazione messinese dei fratelli Condò gli agenti hanno trovato un chilo e 800 grammi di marijuana e l’occorrente per il confezionamento delle dosi. Altre due persone sono attualmente ricercate.

ll Gip Monica Marino, su richiesta del procuratore aggiunto Sebastiano Ardita e del sostituto procuratore della Direzione distrettuale antimafia Fabrizio Monaco, ha emesso a carico degli indagati la misura cautelare degli arresti domiciliari.

 

- Pubblicità -