Esplosione in via Crispi a Catania. Zuccaro: "Non si esclude la volontarietà"

crollo via Crispi Catania 26-02-17 mattina
Foto di Leandro Perrotta
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Non esclude alcuna ipotesi, nemmeno quella di esplosione volontaria il procuratore della Repubblica di Catania, Carmelo Zuccaro, in merito allo scoppio che ieri mattina in via Crispi ha causato la morte dell’85enne Agata Strano ed il ferimento di altre quattro persone, due delle quali, una bambina di 10 mesi, ora ricoverata in rianimazione con un trauma cranico all’ospedale Garibaldi Nuovo di Catania, ed un sessantenne, in cura a Palermo per estese ustioni sul 60% del corpo e per problemi polmonari dovuti all’inalazione di fumo e polvere, si trovano adesso in gravi condizioni.

“La prima ipotesi è quella accidentale, ma la seconda potrebbe essere quella della volontarietà del fatto, una ipotesi che renderebbe più assurda questa vicenda che è già tragica”.

Queste le parole di Zuccaro, che delineando il quadro attuale delle indagini, ha spiegato che “Sino ad ora non abbiamo contezza sul fatto, ecco perché stiamo esplorando sia la pista che porta all’incidente accidentale, ma anche quella che sia stato provocato. Al momento non possiamo escludere niente, neanche lo strumento che ha innescato l’esplosione. Potrebbe essere stata una bombola, ma anche su questo fronte stiamo cercando approfondimenti su tutti i fatti”.

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Se dovesse essere confermata l’ipotesi di volontarietà dell’esplosione, i sospetti potrebbero ruotare proprio attorno al sessantenne ustionato, nel cui appartamento risulta essersi originata la deflagrazione. Pare, infatti, secondo quanto riferito agli investigatori da alcuni vicini di casa, che già qualche ora prima del tragico evento si sentisse nell’aria odore di gas, mentre dall’appartamento al secondo piano provenivano animate discussioni, probabilmente tra l’uomo e la sua badante rumena, seguite da strani rumori generati da un trapano. La donna, comunque, non è stata coinvolta nell’incidente, non avendo trascorso la notte nell’appartamento.

Nel frattempo restano stazionarie le condizioni della neonata ricoverata nell’ospedale catanese. I medici del reparto di rianimazione pediatrica hanno avviato le procedure per farla respirare autonomamente, ma in maniera parziale, ottenendo ‘buoni risultati’.

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