Picchiava moglie e figlia, che costrinse a prendere marito in Marocco. Arrestato all'aeroporto di Catania

Aeroporto di Catania
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I Carabinieri della Stazione di Acireale, coadiuvati dai colleghi della Stazione di Catania Aeroporto, hanno arrestato un marocchino di 40 anni destinatario di una ordinanza di custodia cautelare emessa ai primi di febbraio dal Gip del Tribunale di Catania.

Il provvedimento prende spunto dalle indagini condotte dai militari acesi a seguito della denuncia presentata dalla moglie e dalla figlia dell’indagato, nella quale le due donne raccontavano le violenze patite dal 2014 al 2017 per mano del marito – padre che, in più occasioni, le aveva picchiate e costrette a ricorrere alle cure dei medici dell’ospedale di Acireale.

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Uno dei tanti episodi narrati che colpì la sensibilità degli interlocutori dell’Arma fu il racconto dell’allora figlia minorenne – 17 anni – che fu costretta dal padre a prendere marito, contro la sua volontà, in terra natia.

Il quadro probatorio raffigurato a carico del 40enne ha convinto il giudice ad ordinarne la cattura, avvenuta la scorsa notte all’aeroporto di Catania, appena questi è sceso dall’aereo che lo riportava nel capoluogo etneo da Casablanca, dopo un viaggio in Marocco.

L’arrestato, assolte le formalità di rito, è stato rinchiuso nel carcere di Catania Piazza Lanza.

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