Usa toni duri il presidente di Siciliani Liberi, Massimo Costa, nei confronti dei sindaci siciliani, “colpevolmente silenziosi” sui problemi della Sicilia in occasione della visita del premier Paolo Gentiloni.
“E’ Deprimente lo spettacolo dato dai sindaci della ‘Colonia Sicilia’ alla visita del Capo del Governo del paese colonizzatore
dichiara Costa – senza che nessuno di loro abbia il coraggio o la dignità di ricordare che, in legge di bilancio, è previsto un aumento del contributo siciliano al ‘risanamento della finanza pubblica erariale’ di circa il 50% per almeno 700 milioni l’anno”.
Secondo il leader del movimento indipendentista questo contributo “impedirà agli stessi sindaci di poter dare servizi ai loro cittadini e imporrà loro di sottoporli ad un vero salasso di tributi e tariffe, che comunque non salverà molti di loro dal dissesto” e chiede di avere il coraggio di chiedere conto al premier delle condizioni di discriminazione in cui versa oggi la Sicilia rispetto all’Italia, “al di là delle belle parole sullo sviluppo, le infrastrutture e l’occupazione che certamente saranno pronunciate con l’occasione”.
“Il silenzio dei sindaci – secondo Costa – dimostrerebbe ancora una volta l’indispensabilità di dotare la Sicilia di una classe politica indipendente da Roma e che faccia realmente ‘gli interessi del popolo siciliano e non quello dei partiti italiani'”.