Dopo aver ascoltato, per oltre quattro ore, le repliche dei consiglieri comunali di Catania alla propria relazione sullo stato della città, il sindaco di Catania Enzo Bianco ha risposto con un intervento di poco più di venti minuti la serata. Il primo cittadino non è entrato nel merito delle polemiche sollevate dai consiglieri, ma ha chiuso con una battuta: “Io sto provando di fare il gubernator, il timoniere che guida la nave nella tempesta, cercando di rispettare anche i consiglieri comunali che stanno con un piede di qua e uno di là“, ha affermato il sindaco, riferendosi probabilmente agli interventi dei consiglieri Sebastiano Arcidiacono e Niccolò Notarbartolo. Il sindaco ha però fatto alcune promesse: la trasformazione dell’ospedale Vittorio Emanuele in campus universitario e la contestuale apertura dell’ospedale San Marco a Librino. Secondo quanto dichiarato dal sindaco ia via Dusmet resterà invece chiusa al traffico. Di seguito il testo dell’intervento di Enzo Bianco:
“Ringrazio di cuore i consiglieri intervenuti, ringrazio i diciotto consiglieri presenti per ascoltare la mia breve replica. Mi hanno particolarmente toccato le parole che alcuni consiglieri comunali hanno rivolto alle nove generazioni dei giovani a Catania. Sono consapevole che il futuro di Catania ce lo giochiamo lì, con un percorso formativo all’altezza della sfida. Non abbiamo il petrolio o risorse che ci danno la ricchezza, la ricchezza è l’intelligenza dei nostri ragazzi. Trovo significative cose che abbiamo fatto, di cui sono anche orgoglioso, ma sono aperto senza limiti alla posizione politica. Nel discorso che ho fatto con Francesco Basile, nuovo rettore che ha vinto qualche settimana fa, abbiamo parlato del campus universitario al posto dell’ospedale Vittorio Emanuele. Ci sono state forze che hanno spinto per non fare aprire il San Marco a Librino, non darò mai nessun consenso che non veda l’apertura del San Marco, nonostante forze abbiano spinto per non farlo aprire. E con Basile abbiamo parlato di realizzare un campus in project financing, realizzando in quella zona posti fino a duemila ragazzi. Ci sono per fortuna ancora 50mila iscritti all’università di Catania, ma bisogna fare molto di più.
Una delle cose di cui sono più orgoglioso, rispondendo a un intervento di cui mi sento distante mille anni luce (quello si Sebastiano Arcidiacono, ndr), è quella di aver portato l’omnicomprensivo a Librino, che non significa fare un ghetto. Non avere avuto per tanti anni la scuola a Librino ha significato per anni una impennata dell’evasione. Sono state fatte critiche esplicite sulla chiusura di via Dusmet fino alla sera, la scelta è stata fatta solo nel momento in cui a 150 metri di distanza è stato fatto un parcheggio dove possono parcheggiare 108 auto prima, molto di più di quelle che potevano parcheggiare regolarmente nel tratto chiuso. C’è un successo straordinario come sosta breve, la sosta media è di circa un’ora. Il tempo medio, con 50 centesimi, di fare la spesa in pescheria. Quando abbiamo cambiato il percorso in corso delle Provincie c’è stata una polemica asperrima. Oggi il traffico è migliorato e nessuno ha chiuso. Anche al Lungomare Liberato ci sono state aspre polemiche, ma poi hanno aperto altre 4 attività. E quando il lungomare è chiuso c’è il doppio delle presenze di quando è aperto al traffico.
Mi permetto di ricordare al consigliere Tringali che c’è un impianto sportivo nella prima municipalità, l’ex macello di via Zurria, con la piscina dedicata a Scuderi, questo non significa che non ci vogliano, lo prendo come un suggerimento. Nel corso dell’ultima sessione della commissione toponomastica abbiamo deciso di dedicare una strada a padre Pignataro per il suo impegno nel quartiere. Sul gioco d’azzardo: siamo in dirittura d’arrivo in conferenza stato-città, di cui faccio parte come Anci, daremo un limite al gioco d’azzardo nelle città. Su mia iniziativa è stato approvato un decreto legge sulla sicurezza urbana, e ci sono molte altre iniziative che ci daranno strumenti più efficaci. In particolare mi riferisco a chi deturpa monumenti ed edifici e alla piaga dei parcheggiatori abusivi.
Rispondo sui dossi per attraversamento: in qualunque città italiana ci son attraversamenti protetti, e la voglio rassicurare che voglio farne ancora. Vorrei infine ringraziare i consiglieri che hanno ricordato l’impegno per i migranti. L’impegno è soprattutto dei volontari e dei dipendenti comunali che si sono impegnati per questo. Su una cosa non ho il minimo dubbio: sulla legalità la mia amministrazione avrà sempre la massima attenzione. Sono stato il primo sindaco che ha fatto demolire edifici abusivi, il primo in piazza Carlo Alberto.
Le sollecitazioni venute da voi sono tante, e voglio ringraziare chi ha avuto toni anche forse troppo forti. Ho letto tante volte il libro di Marguerite Yourcenar “Le memorie di Adriano“, e la mia altezza non solo fisica non mi permette di immedesimarmi. Ne “le memorie di Adriano” non si cita come esempio di governante l’imperatore, ma il gubernator, il timoniere che guida la nave nella tempesta. Io sto provando di fare questo, cercando di rispettare anche i consiglieri comunali che stanno con un piede di qua e uno di là”