Arcidiacono, Bosco, Notarbartolo, scambio di gentilezze dopo gli anatemi dei fedelissimi a Bianco

I lavori di riqualificazione del porticciolo di Ognina, sui quali nei mesi scorsi sono nate aspre polemiche tra Sebastiano Arcidiacono e la giunta di Enzo Bianco, sono stati oggi riconosciuti come merito del presidente vicario del consiglio comunale nientemeno che da Luigi Bosco, assessore ai Lavori pubblici. Uno scambio di gentilezze che arriva proprio nel momento di maggior frizione tra Arcidiacono, che ha aspramente criticato Bianco in aula, e la maggioranza in consiglio. Lo scambio è avvenuto in un post su Facebook opera di un altro consigliere inviso ai fedelissimi di Bianco, Niccolò Notarbartolo del PD

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Il suo narcisismo farebbe impallidire Narciso stesso“. Le parole, rivolte a Enzo Bianco, sono state pronunciate pochi giorni fa in consiglio comunale da Sebastiano Arcidiacono, presidente vicario dell’assemblea cittadina. Dopo il suo discorso, duramente critico verso il sindaco di Catania nella prima relazione in aula dopo oltre 3 anni e mezzo di mandato, Arcidiacono è stato bersagliato dai colleghi più vicini a Bianco, che l’hanno accusato di volersi candidare a sindaco e di occupare una carica che non spetterebbe a chi è ormai apertamente all’opposizione. E ricevendo dei veri e propri anatemi da Alessandro Porto, capogruppo di Con Bianco per Catania, e da Daniele Bottino, del gruppo Primavera per Bianco. L’operato di Arcidiacono in aula, e quello ugualmente critico di Niccolò Notarbartolo, che fa invece parte del Partito Democratico e quindi – almeno numericamente – della maggioranza a sostegno del sindaco, era stato peraltro oggetto di una battuta dello stesso primo cittadino in aula: “Sto cercando di rispettare anche i consiglieri comunali che stanno con un piede di qua e uno di là, ha affermato Bianco a conclusione della seduta.

Le polemiche e gli anatemi non sembrano però preoccupare Luigi Bosco, assessore ai Lavori pubblici del Comune in quota Megafono. Bosco ha manifestato oggi pubblicamente il suo apprezzamento nei confronti di una iniziativa portata avanti dall’attuale presidente vicario del consiglio quando era assessore comunale nella giunta di Raffaele Stancanelli, ovvero la creazione di una passeggiata nel molo e la riqualificazione del porticciolo di Ognina.

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Ringrazio Sebastiano per l’impegno profuso nel portare avanti quest’opera. Oggi – ha affermato Bosco – i tempi della burocrazia fanno sì che le opere pensate e progettate possano trovare realizzazione negli anni successivi. Io personalmente ho dovuto seguire la pratica in diversi enti, non ultimo il genio civile che imponeva importanti vincoli per la sicurezza: alla fine è stata trovata una soluzione gradevole di cui presto potranno usufruire i nostri concittadini“.

Bosco, vicino al governatore della Sicilia Rosario Crocetta, ricorda sulla bacheca Facebook del principale oppositore in consiglio dell’amministrazione, e conseguentemente luogo più caldo della politica etnea di questi giorni, che un’opera già oggetto di pesanti attacchi incrociati tra l’amministrazione Bianco e Arcidiacono è sostanzialmente merito non di Bianco ma di Arcidiacono.  Il presidente vicario del consiglio aveva peraltro già criticato la giunta sul tema del porticciolo lo scorso 30 dicembre, perché nel presentare pubblicamente l’avvio dei lavori non è stato ricordato l’iter di approvazione dell’opera, finanziata e approvata con fondi regionali nel 2011 con il coinvolgimento personale del presidente della Regione di allora: Raffaele Lombardo. La progettazione, secondo quanto ricostruito da Arcidiacono – che è tuttora vicino a Lombardo -, ha coinvolto in maniera diretta i pescatori del borgo marinaro e in particolare la famiglia Testa. I residenti non sono stati citati dal sindaco quali creatori dell’opera, nonostante ne abbiano curato il progetto preliminare, comprensivo di rendering, frutto del lavoro di un ingegnere di fiducia.

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A completare lo strano quadro di gentilezze, c’è che il post dove è avvenuto l’insolita presa di posizione di Bosco è stato pubblicato sulla bacheca Facebook di Arcidiacono da Niccolò Notarbartolo, un altro consigliere “con un piede di qua e uno di là” per usare le parole del sindaco. “Quello in foto – scrive l’esponente del Pd – è il cantiere dell’opera di riqualificazione del porto di Ognina. Siamo stati a visitarlo, questa mattina, con la commissione Lavori pubblici. Lo hai pensato – scrive Notarbartolo rivolto ad Arcidiacono – voluto e fatto finanziare quando eri assessore. Il sindaco avrà la fortuna, nei prossimi mesi, di inaugurarlo. Ma i miei ringraziamenti vanno a te, che hai lasciato alla città di Catania uno degli spazi che la rendono unica. Questa è bellezza condivisa”.

Notarbartolo è notoriamente vicino al deputato piddino Giuseppe Berretta, e la vicenda potrebbe inserirsi facilmente nella lotta di potere interna al Partito Democratico, con Berretta che è un sostenitore della candidatura alla segreteria del Pd dell’ex ministro della Giustizia Andrea Orlando, mentre Enzo Bianco è uno storico sostenitore di Matteo Renzi. Luigi Bosco e i – pochi – crocettiani etnei sembrano invece più vicini a Michele Emiliano. Ma la storia di polemiche politiche e attacchi incrociati tra Berretta, Crocetta e l’attuale sindaco Enzo Bianco è troppo lunga e complessa per essere sintetizzata con i differenti leader di riferimento nazionali.

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