Giammusso: "Più vigili e risorse per garantire sicurezza a Gravina"

- Pubblicità -

«Le misure varate dal governo aprono degli scenari che sicuramente vanno nella direzione auspicata dai tanti comuni che devono venire incontro alla richiesta di sicurezza dei cittadini, ma risulteranno inefficaci senza un’adeguata copertura finanziaria».

L’intervento del vicepresidente del Consiglio comunale di Gravina di Catania Massimiliano Giammusso arriva mentre è in corso un dibattito tra gli amministratori locali sull’impatto del decreto sicurezza recentemente approvato: «Al di là delle polemiche sui “sindaci sceriffi”, penso si debba semmai puntare i riflettori sulle risorse che vengono assegnate ai comuni e alle autorità amministrative locali per poter effettivamente espletare questi compiti. Attribuzioni che derivano da un ampliamento della sfera di competenza in tema di sicurezza urbana dei sindaci”.

- Pubblicità -

“Un dato che è emerso recentemente anche durante l’assemblea nazionale di Anci giovani a Salerno – ha ribadito Giammusso – in quella occasione infatti, è venuto fuori il dibattito tra amministratori locali su queste attribuzioni di potere e la effettiva disponibilità di mezzi e dotazioni finanziarie che consentano realmente ai Comuni di poter intervenire efficacemente con provvedimenti destinati a gestire le priorità stabilite dalle diverse realtà territoriali. Perché se da un lato l’immigrazione rappresenta per molti amministratori una criticità, in altre realtà territoriali come la nostra, le priorità diventano: l’organico degli agenti della Polizia municipale, i mezzi a loro disposizione e l’aggiornamento professionale”.

“L’approvazione del piano di miglioramento dei servizi del corpo della Polizia municipale qui a Gravina – ha continuato – rappresenta un’integrazione rispetto a quello che normalmente viene espletato dal personale. Non è possibile parlare di aumento dell’efficienza senza pensare a un aumento dell’organico e a una turnazione completa del personale in servizio”.

“D’altra parte – ha aggiunto – è necessario mettere coloro che quotidianamente rappresentano l’avamposto dell’autorità amministrativa nelle migliori condizioni per poter svolgere il loro lavoro. L’amministrazione gravinese – ha concluso – sollecitata da noi su questo punto ha risposto che a fronte dell’impossibilità di procedere all’assunzione di nuove unità attraverso un concorso, avvierà una procedura di mobilità per tre vigili urbani. Rimaniamo in attesa di discutere la mozione sulla videosorveglianza: uno strumento che può essere implementato immediatamente garantendo da subito il presidio dei luoghi pubblici».

- Pubblicità -