L’AASI, associazione degli autisti soccorritori chiede l’istituzione della figura giuridica e professionale della figura di autista soccorritore. Lo ha chiesto con una lettera all’ANCI Sicilia, ai sindaci dei comuni della regione Sicilia, all’assessorato regionale alla Salute, al presidente della VI commissione ARS, ai deputati regionali, ai Direttori C.O. 118.
L’AASI, associazione di autisti soccorritori, sia pubblici che privati, sia volontari che dipendenti è stata costituita con l’obiettivo di promuovere la professionalità di questa categoria attraverso la formazione ed il riconoscimento giuridico della figura professionale di autista soccorritore addetto all’emergenza medica a vantaggio della sicurezza e della qualità dei servizi offerti ai cittadini- utenti.
L’associazione autisti soccorritori italiani – sostengono dall’AASI – è un’associazione da impiegare al massimo per promuovere la formazione ed il riconoscimento della figura giuridico – professionale, discutere dei problemi della categoria, agevolare lo scambio di competenze tra gli autisti soccorritori, informare il grande pubblico sul duro lavoro quotidiano svolto dalla nostra categoria, sempre al fianco di chi soffre; ma anche, da sfruttare per coltivare i legami di amicizia tra i colleghi e gli altri attori del soccorso sanitario.
Con questa premessa l’AASI chiede a tutte le autorità in indirizzo di sostenere le iniziative volte al riconoscimento giuridico e professionale della figura di autista soccorritore addetto all’emergenza sanitaria, nonché ad una maggiore sensibilizzazione alle attività connesse al soccorso sanitario extra ospedaliero. In particolare chiede ai sindaci, alle istituzioni locali,di coinvolgere i cittadini e le associazioni dei rispettivi territori promuovendo iniziative come campagne sulla sicurezza stradale, giornate di diffusione del primo soccorso e cultura dell’emergenza, per rendere la popolazione maggiormente informata e formata sulla cultura del soccorso.
L’AASI chiedie un incontro per affrontare i temi sopra descritti.
Inoltre, il presidente Stefano Casabianca fa un appello ai cittadini tutti.
In quanto “addetti ai lavori” ci occupiamo di emergenza urgenza quotidianamente, siamo proprio noi che arriviamo con l’ambulanza, sia volontari che dipendenti pubblici o privati, siamo noi che le centrali operative del servizio urgenza emergenza inviano per soccorre gli utenti in difficoltà, insieme ad altre figure, maglie tutte uguali della catena dei soccorsi. Siamo noi che vi aiutiamo ogni singola ora del giorno o della notte, purtroppo ne vediamo tanti casi tutti i giorni, quindi ascoltate il nostro appello: alla guida prudenza sempre, cinture e caschi ben allacciati ed i social sul telefonino li controlliamo quando non siamo alla guida, se incrociate un mezzo di soccorso, rispettatelo!!
Se è con sirena e lampeggianti accesi, accostate e dategli strada, l’autista soccorritore alla guida, dovrà condurre il mezzo secondo le condizioni del trasportato, quindi anche se vai piano con la sirena ed i lampeggianti accesi, possibilmente trasporta un politraumatizzato o un bambino con poche ore di vita dentro una termoculla, pensate che guida piano, per alleviare al minimo le sofferenze perche per ogni scaffa sulla strada, al trasportato provoca delle pene infinite. Quindi ci appelliamo al vostro senso civico ed all’amore per la vita: alla guida prudenza sempre