L’on. Basilio Catanoso (F.I.) interviene sulla riunione e sulla candidatura espressa a Palermo dalle forze del centro destra. “Oggi abbiamo assistito all’ennesimo, speriamo ultimo, balletto: se la politica vuole recuperare il ruolo che le compete nel rappresentare le istanze e le legittime aspirazioni dei cittadini, deve tornare, a partire da tutti i propri rappresentanti a ogni livello, a interpretare le idee dei cittadini comuni, come alcuni di noi hanno sempre provato a fare.
Basta, dunque con inutili personalismi e autoreferenzialità: occorre prendere atto che il centrodestra, Forza Italia in testa per la responsabilità che le compete come prima forza della coalizione, deve prima proporre un credibile programma di governo, confrontarsi al proprio interno sui temi, sulle speranze e i sogni dei cittadini che con noi vogliono cambiare la Sicilia, e non sui nomi; solo dopo bisognerà cercare un candidato e che questo possa realmente rappresentare tutte le anime, come si aspettano tutti i Siciliani in buonafede che sperano nell’unità del centrodestra.
I partiti devono essere interpreti di queste esigenze e per farlo devono dotarsi di regole interne da rispettare: proprio per questo fa specie che a non rispettarle sia uno come Gibiino, che sarà anche persona appassionata, pur se un po’ lontano dalla realtà dalle cose e dalla capacità di rappresentare la gente comune: gli stessi Siciliani che ci chiedono di restituire dignità e speranza a una terra massacrata dal centrosinistra di Crocetta e che non ci possiamo permettere di consegnare, anche per colpa di questi atteggiamenti irresponsabili, al populismo deteriore e anarcoide di chi potrebbe definitivamente affondarla”.