In una Sicilia in cui da anni si parla di cambiamento e di rigenerazione a dare le carte per le prossime elezioni regionali di novembre saranno i due ex presidenti Totò Cuffaro e Raffaele Lombardo. Prima caduti in disgrazia, condannati e poi risorti come l’araba fenice.
E questa politica siciliana sembra che non riesca a fare a meno degli ex campioni di voti e preferenze che per anni hanno imperversato decidendo bello e cattivo tempo nei palazzi del potere.
Così Totò Cuffaro – nonostante le promesse di ritiro alla vita privata e un breve viaggio in Africa – è tornato in “sella” alla Balena Bianca senza colpo ferire, rilasciando interviste, dispensando consigli e giocando un ruolo di primo piano nella scelta di appoggiare Fabrizio Ferrandelli a sindaco di Palermo.
Inoltre Totò Cuffaro sarà presente alla presentazione della lista di Cantiere Popolare del fidato Saverio Romano.
Anche il successore di Cuffaro alla guida della Regione, Raffaele Lombardo, non ha perso i contatti con il mondo di riferimento autonomista.
Forte di alcuni deputati regionali – tra cui anche il figlio – e di due senatori, Lombardo, dopo essere stato assolto dall’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa (e condannato a 2 anni per voto di scambio con l’aggravante di aver favorito Cosa Nostra), parteciperà il prossimo 14 maggio a un meeting dell’Mpa a Enna.
Dopo anni di silenzio e di ritiro dalle scene politiche Lombardo ritornerà in pubblico e già da tempo pare che vi siano stati contatti con l’Udc.
Entrambi i “mazzieri” danno le carte al centrodestra e tra i protagonisti di questo mondo variegato c’è anche Gianfranco Micciché, la “voce” di Berlusconi in Sicilia.
Dopo aver fatto naufragare le primarie e “isolato” Nello Musumeci adesso i mazzieri del centrodestra sono in una fase di studio e stallo. Chi sarà il candidato alla presidenza?
Intanto Ignazio La Russa ha dichiarato di vedere in Musumeci un ottimo candidato ma ha anche lanciato un appello per il dialogo. Un dialogo che non sembra prossimo, almeno per adesso.
Sul fronte del centrosinistra, archiviate le primarie, si stanno facendo i conti e i pesi e i contrappesi delle varie correnti. Crocetta ha un pò ridimensionato la sua campagna elettorale anche se si sente il candidato in pectore.
Chi gode di tutto ciò è un altro volto già noto agli elettori siciliani: l’ex candidato alla presidenza della Regione per il Movimento cinque stelle e attuale deputato regionale Giancarlo Cancelleri.
Nonostante non sia un volto nuovo per i grillini sarà lui, con ogni probabilità, il candidato e a dargli una mano per la probabile vittoria ci sarà un centrosinistra indebolito da 5 anni di governo Crocetta, un centrodestra litigioso e ancora dominato dai vecchi mazzieri. Più facile di così!