Telecamere h24 sulle navi Ong e registro europeo. Le proposte di Consitalia

nave migranti Porto di Catania
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Istituire il “Registro Europeo Navi ONG” con obbligo di rilascio della documentazione e certificazione di idoneità al trasporto passeggeri, rilascio del Ruolino d’Equipaggio, personale volontario da ruotare, telecamere da installare a bordo collegate in mondo visione H24: queste le proposte avanzate da Consitalia (associazione di tutela dei consumatori) con il suo presidente regionale Alfio fabio Micallizzi che è anche presidente della Federazione armatori siciliani, dunque, esperto di navigazione e delle sue regole.

La proposta è stata indirizzata a: Presidente del Parlamento Europeo, Commissione Europea, Presidente del Consiglio dei Ministri, Presidente della Camera dei Deputati, Presidente del Senato della Repubblica, Ministro dei Trasporti, Ministero dell’Interno, Ministero della Giustizia, Comando Generale delle Capitanerie – Roma, Presidente del Tribunale di Catania, Procura della Repubblica di Catania, Prefettura di Catania, Questura di Catania, Capitaneria di Porto di Catania

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Micalizzi, in riferimento alla questione riguardante i numerosi salvataggi per mare grazie all’intervento di Navi di proprietà e/o in gestione di ONG, propone, intanto, l’istituzione di un Registro Europeo Navi ONG a cui dovranno fare riferimento tutte le organizzazioni non governative che intendono attivarsi e mettere a disposizione il proprio aiuto in favore di persone che rischiano la vita in mare in occasione di viaggi non organizzati, in fuga da guerre, ecc..

L’iscrizione delle navi nel registro speciale potrà permettere alle autorità politiche, giudiziarie, europee, trasparenza in qualunque momento e per qualunque dubbio, visto che dovranno essere forniti i dati degli armatori, degli equipaggi, delle risorse beneficiate, dei costi effettuati, dei consumi di carburante, dei rifiuti prodotti, ecc..

Quindi dovranno essere accertati i requisiti delle navi (dovranno perciò essere stabilite regole uguali per tutti) in fatto di trasporto passeggeri, trasporto cadaveri, deposito conserve alimentari, requisiti sanitari per equipaggi e passeggeri, registro rifiuti, registro gasolio, registro presenze, ecc.

E’ importante valutare tra l’altro, – sostiene Micalizzi – i requisiti di chi conduce le navi e del personale di bordo (anche se in forma di volontariato) e sarebbe interessante anche una rotazione dei volontari, in modo da poter permettere a più persone, provenienti dai territori europei, in possesso dei requisiti da stabilire, di poter esercitare esperienze umanitarie anche in casi di rilievo mondiale come quello prestato fino ad oggi da volontari che hanno salvato oltre 100.000 persone in mare in occasione di “viaggi della speranza”.

La rotazione del personale di bordo impegnato in missioni “umanitarie” con navi ONG oltre ad essere regolamentata e certificata tramite l’obbligo di tenuta del Ruolino d’Equipaggio potrebbe dare il via anche ad un’altro registro importante, cioè il Registro Europeo dei Volontari.

La proposta più interessante, che coinvolgerebbe l’interesse e l’attenzione di tutta l’opinione pubblica, a parere dello scrivente potrebbe essere rappresentata dalla presenza a bordo di ogni singola Nave ONG, di telecamere che potrebbero fare sgombrare il dubbio a ogni polemica e potrebbe permettere una monitoraggio h24 da parte delle autorità di polizia, sia nazionale che europea.

Quindi Telecamere satellitari h24 a bordo delle navi Ong.

Certi del fatto che le ONG operino in piena trasparenza e con pieni valori di solidarietà e aiuto, proponiamo inoltre alle stesse, ma anche alle Istituzioni Governative di monitorare con più attenzione il “DOPO-SALVATAGGIO”.

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