Largo Paisiello non è più un luogo di socializzazione, ma un enorme bacheca piena di scritte e dediche di ogni tipo. Tra gli angoli della scalinata e della piccola galleria si avverte un disperato appello alla riqualificazione che qui aspetta da anni.
Comincia da qui il sopralluogo della commissione comunale al Patrimonio nell’area compresa tra via Etnea e la Villa Bellini.
« Largo Paisiello deve tornare ad essere uno dei principali salotti buoni della città – afferma il presidente della commissione Salvatore Tomarchio -. Per farlo occorre la collaborazione di tutti i soggetti interessati attraverso un piano di lavoro che preveda interventi nel breve, medio e lungo periodo”.
“Le idee, le iniziative ed i suggerimenti dei residenti e dei commercianti della zona sulla riqualificazione dell’intera struttura non sono mai mancati – prosegue Tomarchio – adesso è fondamentale che le parole diventino fatti concreti».
Largo Paisiello è un sito dalle grandi potenzialità ma che oggi è solo un bivacco per senza tetto, una bacheca per i writers o una discarica per gli incivili. A questo vanno aggiunti i danni dei vandali alla fontana e alle scalinate.
« La questione è che qui viabilità, decoro e sicurezza bisogna ricostruirli quasi di sana pianta – sottolinea la vice presidente della commissione al Patrimonio Ersilia Saverino – in passato si è intervenuti su Largo Paisiello con una radicale e complessa opera di pulizia e ristrutturazione. Il problema è che, senza controlli delle forze dell’ordine, l’intero arredo urbano finisce di nuovo nel mirino dei vandali nel giro di poche settimane”.
“A destare maggiore preoccupazione – continua Saverino – è la piccola galleria, dove abbiamo trovato un materasso e alcuni cartoni, insieme allo slargo privato di via Cimarosa ridotti a discariche abusive oppure a bagni a cielo aperto. Creare una convenzione dove il comune potrebbe affidare agli imprenditori della zona la gestione e la valorizzazione di piccoli lotti del Largo Paisiello potrebbe servire da trampolino di lancio per un ulteriore sviluppo commerciale del sito ».
Alle pattuglie della polizia municipale, invece, spetterebbe il compito di combattere la piaga dei posteggiatori abusivi che circondano l’intera zona.
«Qui a regnare è l’inciviltà e la distruzione – spiega il consigliere comunale Carmelo Sofia – i parcheggiatori si sono impadroniti della zona e dettano legge ai pendolari sempre alla ricerca di un posto libero dove poter lasciare la propria auto sopratutto in via Santa Maria La Grande e in via Cimarosa. Con comitati e associazioni, soprattutto “over 60”, che operano nel quartiere si potrebbe sviluppare una collaborazione che miri ad ottenere più vivibilità per questa parte di Catania».