“Quello che è successo in piazza Della Guardia alcuni giorni fa deve far riflettere istituzioni politiche ed associazioni e non può essere archiviata come una semplice rissa tra extracomunitari. Catania rischia di trovarsi di fronte ad una vera e propria guerra tra poveri dove, dietro a persone sfruttate, c’è un’organizzazione criminale che lucra alle spalle di uomini e donne che avrebbero bisogno di aiuto, da parte delle istituzioni competenti, e non di altre vessazioni”.
Lo scrive in una nota inviata alla stampa il consigliere comunale Carmelo Sofia, che denuncia “insieme al collega Francesco Saglimbene denuncia questa situazione di sfruttamento sotterraneo, dove i disagi legati al servizio di accoglienza si fanno sempre più evidenti e la questione dei migranti che, agli angoli delle strade o davanti ai semafori della città, chiedono l’elemosina si fa sempre più palese e incisiva. Qualcuno si è reinventato pure posteggiatore abusivo mentre, in alcuni casi, questi ragazzi hanno spodestato i lavavetri e rom“.
“La questione di fondo – prosegue Sofia – ora è chiedersi se la rissa tra extracomunitari in piazza Della Guardia possa ripetersi in altre parti di Catania con conseguenze ben peggiori rispetto ai soliti lividi ed ematomi”.
Da qui la richiesta di un tavolo tecnico con Sindaco, forze dell’ordine, comitati e organizzazioni che operano nel sociale per fare piena luce su una problema che rischia di trasformasi in una bomba sociale quasi impossibile da disinnescare. “Bisogna capire – dichiara il consigliere comunale Francesco Saglimbene – se questo problema colpisce anche i minori che sbarcano sulle nostre coste. Ragazzi spesso con il sorriso sulle labbra ma che hanno alle spalle un passato difficile e un futuro incerto. Giovani che chiedono un piccola offerta agli incroci o davanti ai negozi. Tutti i soggetti interessati devono intervenire immediatamente e dare aiuto a queste persone che meritano una vita dignitosa e non di diventare la nuova manovalanza della criminalità organizzata”.