Grande successo per Unlocked Music Festival, la manifestazione che ogni anno raccoglie migliaia di giovani al Castello a Mare di Palermo. Un soldout con ragazzi e ragazze provenienti dall’italia e dall’estero che hanno assistito al dj set della star berlinese Paul Kalkbrenner. Nel pomeriggio di ieri si è svolta la manifestazione “Musica è Legalità”, ideata dalla testimone di giustizia Valeria Grasso, quest’ultima acclamatissima, ha ribadito sul palco, l’importanza dei giovani e del loro rifiuto ad ogni forma d’illegalità.
Spicca la presenza del sottogretario al Ministero della Salute, palermitano Doc, Davide Faraone. Felice del patrocinio della manifestazione da parte del suo Ministero, che fortifica quello ottenuto dall”assessorato del Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Siciliana. Insieme allo chef Bonetta dell’Oglio ed una serie di ospiti a tema, Faraone ha sottolineato l’importanza del consumo critico e consapevole, come strumento di prevenzione e salvaguardia della salute.
L’evento era il primo a rientrare nelle nuove normative anti terrorismo imposte dal Viminale, zavorre a prova di tir poste tra la strada ed i partecipanti, metal detector e controllo dettagliato di borse e zaini, oltre una meticolosa sorveglianza del perimetro e le limitazioni al traffico. Numerosi i corpi e le forze di polizia coinvolti nella manifestazione, sotto la guida del responsabile del servizio d’ordine, Fabio Giordano, dirigente Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, coadiuvato dal vice dirigente Stefano Sorrentino, hanno gestito con attenzione le migliaia di partecipanti. Nonostante le numerose prescrizioni, non si è registrato nessun evento particolare.
Per il sottosegretario Davide Faraone: “Parlare ai più giovani di temi importanti non è facile ma Unlocked ci riesce con straordinario successo. Utilizza la musica, linguaggio universale, per toccare le coscienze e anche quest’anno va a loro un grande grazie e un incoraggiamento a continuare. Grazie a tutti coloro che hanno reso possibile questo grande evento, grazie alle forze dell’ordine che hanno permesso a migliaia di giovani di stare insieme garantendo la massima sicurezza”.
Palermo, attraverso i giovani, si conferma città europea che mira all’innovazione. L’organizzazione Unlocked, Valeria Grasso ed il Sottosegretario Faraone ringraziano tutti coloro che hanno collaborato alla riuscita dell’evento, ribadendo l’importanza che passa da queste manifestazioni, specie in una città che si propone come nuova meta turistica di riferimento in Europa.
La testimone di giustizia Valeria Grasso dice: “È stata un’ emozione molto forte specie dopo essere salita sul palco e motivata dal forte applauso con il quale sono stata accolta dalle migliaia di giovani presenti. Grande attenzione sulle tematiche trattate, educazione alimentare e legalità. Ma grande enfasi quando ho parlato di mafia e politica corrotta”. Poi Valeria Grasso sottolinea la collaborazione con le forze dell’ordine anche per l’evento: “Molta professionalità da parte delle forze dell’ordine. Musica è legalità è stato creato – ricorda – dopo che sono tornata dalla località segreta a causa delle mie denunce e abbiamo deciso con mio fratello di portare la mia testimonianza malgrado le difficoltà. Ho fatto una scelta in controtendenza scegliendo di tornare a vivere e lavorare in Sicilia”.
Tra gli ospiti di ieri di “Musica è Legalità”, anche lo chef Bonetta Dell’Oglio che dichiara: “Il senso di una giornata così, è lavorare e fare impresa, attraverso valori importanti, di cui abbiamo bisogno per nutrirci. Etica, legalità, bellezza e divertimento allo stato puro, attraverso il piacere. Dobbiamo riappropriarci dei nostri sogni, vogliamo sognare. Vogliamo donare a tutti la speranza che un sistema in cancrena possa guarire”.
Protagonista anche Othelloman che commenta: “Tutti i musicisti e DJ che hanno partecipato, hanno contribuito a lanciare i messaggi che di volta in volta abbiamo individuato, esaltando l’eccellenze del nostro territorio e regalando anche ai nuovi artisti un palco con migliaia di persone pronte ad ascoltare e a stupirsi con grande entusiasmo. Insieme a Valeria Grasso, che per me è la sorella maggiore che non avevo, abbiamo sempre avuto la forza di portare messaggi costruttivi e difficili rendendoli appassionanti e a tratti divertenti per poi affondare i colpi della drammaticità di storie vissute e trarre da quelle esperienze l’energia per combattere la prevaricazione e le difficoltà nonché diventare, ognuno di noi, strumento per trasformare in meglio il mondo e le persone che ci circondano”.