Un altro successo per la catanese Giulia Fiume, attrice apprezzata in tutta Italia

- Pubblicità -

CATANIA – E’ reduce dal successo di “Sotto copertura 2 – La Cattura di Zagaria”, ha calcato palcoscenici teatrali importanti, non si ferma un attimo continuando a studiare.
Lei è Giulia Fiume, catanese doc che da anni ha conquistato Roma, mecca del cinema, e tutta l’Italia per la sua bravura ma anche per la sua bellezza, tutta mediterranea che le ha permesso – nell’ultima opera dove l’abbiamo vista recitare in un ruolo importante – di essere credibile anche nei panni di una napoletana. Parliamo del personaggio di Laura Riccio della fiction di Rai1.
Parliamo dell’esperienza di “Sotto copertura”: cosa ti lascia ?
 «Mi lascia una immensa graditudine, un enorme senso di soddisfazione e volontà di continuare a fare questo mestiere per tutta la mia vita. La squadra con cui ho lavorato è eccezionale e mi piacerebbe poter tornare a lavorare con loro e con registi del calibro di Giulio Manfredonia con il quale spero di poter presto collaborare nuovamente».
Quanto c’è di te in Laura e di Laura in te?
 «Ho sposato questo personaggio con tutta me stessa: ci sono grandi punti di vicinanza tra me e Laura. Di lei apprezzo la volontà di far giustizia ma soprattutto la grande forza d’animo che la porta a lavorare nonostante la brutta malattia: è proprio la sua determinazione – insieme a l’obiettivo che si è prefisso la squadra – che le permette di non cedere. E questo mi piace tanto»
Adesso a cosa stai lavorando?
«Sono impegnata nel set di “Don Matteo” che è arrivato alla undicesima edizione: felicissima perché ho l’opportunità di lavorare con due grandi personaggi e attori come Terence Hill e Nino Frassica, storia della tv, del cinema. Avrò un ruolo tosto ma non posso anticiparvi nulla: però vi aspetto dal prossimo gennaio davanti la televisione!»
Passi tranquillamente dal cinema alla tv al teatro: ti piacciono tutti e tre o ne preferisci qualcuno?
«Televisione e teatro hanno caratteristiche diverse ma con pari livello di difficoltà: sono interessanti allo stesso modo. Mi piacerebbe moltissimo fare un film al cinema ma non c’è una cosa che preferisco di più rispetto alle altre».
Lavori sempre alla stesura del tuo film?
«Si, ci lavoro ancora. Proprio in questi giorni ho attivato una collaborazione perché il confronto è una risorsa fondamentale: ho un caro amico con il quale parlo, discuto, cerco di colmare dei dubbi che potrebbero sorgere. Spero di poter partecipare, con questa mia sceneggiatura, al premio Solinas. Ma senza alcuna fretta, mi prenderò il tempo che serve perché voglio presentare un lavoro fatto bene»
- Pubblicità -